Proseguono a pieno ritmo i preparativi in vista dell’edizione 2022 della Settimana Internazionale Coppi e Bartali che si correrà dal 22 al 26 marzo prossimi.
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Nei giorni scorsi lo staff tecnico del Gruppo Sportivo Emilia ha definito gli ultimi dettagli del tracciato che presenta alcuni punti fermi della storia di questo appuntamento ma anche importanti novità.
Ecco il percorso:
1^ TAPPA: RICCIONE-RICCIONE, 164.6 KM
Dopo qualche anno, la prima tappa della “Coppi e Bartali” torna a Riccione, ma lo fa su un tracciato inedito, sviluppato per la gran parte nel territorio della Valconca. Dopo Santa Maria del Monto ha inizio un circuito di 27,3 km da percorre tre volte. Il tracciato tocca la località di Tavullia con una breve escursione nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino; successivamente, tra le località di Montegridolfo e Mondaino si trova la salita più impegnativa del circuito, di 3,3 km alla pendenza media del 7,8%. Al termine della terza tornata si esce dal circuito percorrendo in senso inverso un breve tratto del tracciato. La strada sale, seppur con lieve pendenza, fino alla località Molino Renzini; qui si lascia la strada provinciale di fondovalle per iniziare la parte altimetricamente più impegnativa della tappa.
Una prima salita conduce al GPM posto in prossimità della grotta di Onferno. Una ripida e veloce discesa, su strada comunque ampia e in ottime condizioni, riporta in fondovalle per giungere all’attacco dell’ultima asperità di giornata: si tratta della salita conosciuta come “La Pedrosa”, che in 2,4 km al 12% conduce al terzo ed ultimo GPM della giornata, posto a Montefiore Conca dopo 137,1 km di gara, proprio in prossimità dell’imponente e bellissima Rocca Malatestiana. Un ultimo tratto in salita per raggiungere di nuovo San Clemente, quindi la strada prosegue in leggera discesa fino a raggiungere Scacciano, planare con alcune curve e controcurve verso Riccione, per ritrovare finalmente il lungomare imboccando il lungo ed ampio rettilineo finale.
2^ TAPPA RICCIONE – LONGIANO, 165.9 KM
Sarà ancora la città di Riccione a dare il via alla seconda tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, ma a differenza della tappa del giorno precedente, il percorso muove in direzione nord. Si lascia la provincia di Rimini per entrare nella provincia di Forlì Cesena attraverso San Mauro Pascoli e Gatteo, sfiorando la sede aziendale della Sidermec. Ritornando verso l’Appennino, ovviamente termina il tratto pianeggiante: una prima salita immette il percorso nel circuito finale.
Da questo punto all’arrivo, di pianura ce ne sarà davvero poca. Il primo passaggio sulla linea del traguardo di Longiano sarà preceduto dalla scalata al “Muur di Belvedere”, salita di circa 800 metri all’11%, che ricorda un tipico “muro” belga, anche considerando la sede stradale molto stretta. Il circuito finale, da ripetere 4 volte, misura 22,8 km, ed ogni giro comporta un dislivello complessivo di circa 460 metri, ripartiti su 3 tratti in salita. L’ultima terminerà a circa 300 metri dal traguardo.
3^ TAPPA SAN MARINO – SAN MARINO, 147 KM
Tracciato in parte inedito anche per la terza tappa, che vedrà partenza e arrivo a San Marino. Dopo il via, si lascia il territorio della Repubblica per entrare nella provincia di Pesaro e Urbino. Giunti a Mercatino Conca si comincia a risalire la vallata del fiume Conca; in pratica si tratta di una lunga ascesa, di circa 20 km, che porterà prima a Villagrande di Montecopiolo, quindi al GPM di Serra San Marco, che con i suoi 1006 m rappresenta il punto più alto toccato da questa edizione della Settimana Coppi e Bartali. Dopo la discesa, un breve ma impegnativo tratto di salita porterà la corsa a lambire Verucchio.
Si rientra quindi nel territorio della Repubblica del Titano e si segue tutta la superstrada in costante ascesa fino a Borgo Maggiore e successivamente fino alla Città di San Marino, per transitare una prima volta sotto lo striscione del traguardo. Da questo punto ha inizio la fase decisamente più impegnativa di questa tappa, imperniata sul circuito di San Marino che misura 18,2 km e che per ogni giro supera un dislivello in salita di 570 metri. Il circuito, che dovrà essere percorso per 4 volte, è contraddistinto da due salite: la prima, non particolarmente dura, porta dal Rio San Marino a Chiesanuova (2,6 km al 5,3%); la seconda, molto più impegnativa, misura 5,7 km e termina in corrispondenza del traguardo dopo aver superato un dislivello di 433 metri (pendenza media 7,6%).
4^ TAPPA MONTECATINI – MONTECATINI, 158.7 KM
La quarta tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali è articolata in due circuiti. La tappa prevede inizialmente quattro tornate di un circuito di 14,6 km, imperniato sulla salita del Vico, conosciuta anche come Montecatini Alto. Si tratta di un’ascesa di 2,5 km al 5,4%. Successivamente, al termine del 4°giro, è previsto un circuito più lungo, che non è altro che un’estensione del precedente.
Terminato il giro del circuito lungo, la corsa transiterà per la quinta volta sul traguardo di Montecatini Terme dopo 100,3 km; da questo punto mancheranno altri quattro giri del circuito breve per concludere la tappa. Nel corso del 7° giro, al km 118,5, il passaggio in cima alla salita di Vico sarà valido come terzo ed ultimo GPM di giornata. Gli ultimi 5 km di gara si presentano sostanzialmente pianeggianti e su strade in ottimo stato, ampie e caratterizzate da lunghi rettilinei, fino all’ultimo chilometro. Un’ultima curva a 90 gradi a destra immette sul viale d’arrivo, che ha una lunghezza di circa 350 m e si presenta molto ampio e perfettamente rettilineo.
5^ TAPPA: CASALGUIDI-CANTAGRILLO, 160 KM
La quinta ed ultima tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2022 sì disputerà nel ricordo di Franco Ballerini. La partenza infatti avverrà da Casalguidi, località dove l’indimenticato campione viveva e dove si trova anche una stele in suo onore. Durante il tratto di trasferimento prima del chilometro zero ci sarà anche modo di rivolgere un ulteriore pensiero a Franco. Anche questa tappa si articola in più circuiti: inizialmente sarà percorso un breve circuito interamente pianeggiante da ripetere tre volte.
Dopo il terzo passaggio sulla linea del traguardo di Cantagrillo, il tracciato prevede un giro molto più ampio che spazierà nel territorio della provincia di Pistoia; il percorso, prevalentemente pianeggiante, attraverserà infatti Quarrata, Agliana, Montale e la città di Pistoia, per poi avere un breve ma significativo sussulto per raggiungere il capoluogo del Comune di Serravalle Pistoiese.
Successivamente, il percorso ritorna ad essere pianeggiante, attraversando Monsummano Terme, Cintolese, Cerbaia e Lamporecchio. Ci sarà anche un breve excursus nel territorio della provincia di Firenze per raggiungere la cittadina di Vinci. E proprio dal paese che ha dato i natali a Leonardo, inizierà la seconda fase della tappa, contraddistinta da alcune salite, la prima delle quali è certamente la più morbida di tutte e condurrà fino a San Baronto.
Dal valico, una veloce discesa su una strada estremamente ampia ci riporterà verso Casalguidi e quindi a Cantagrillo, per un ulteriore passaggio sotto il traguardo, al chilometro 102,3 di gara. Avrà quindi inizio la prima delle tre tornate del circuito finale, che misura 19,3 km ed è caratterizzato dalla salita “di Baco”. Considerando che l’ultima ascesa termina a poco più di 12 km dal traguardo, di cui più della metà in discesa, essa rappresenta un ideale trampolino di lancio per chi volesse tentare un’azione solitaria.
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