La Dwaars nel 2021, la Roubaix nel 2022, ora la Omloop Het Nieuwsblad. La trasformazione in uomo da Classiche del Nord è definitivamente completata, se serviva un’ulteriore conferma. Dylan van Baarle sarà tra i grandi favoriti nelle Monumento con il pavé e l’ha dimostrato anche oggi, cogliendo il primo successo in maglia Jumbo-Visma con una corsa d’autore.
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Prima parte di gara molto caotica, con diversi tronconi divisi. A circa 80 chilometri dal traguardo si è andata a delineare una fuga che comprendeva Jan Tratnik, Nathan Van Hooydonck (Jumbo-Visma), Fred Wright (Bahrain-Victorious), Marco Haller (Bora-Hansgrohe), Connor Swift (Ineos-Grenadiers) e Kelland O’Brien (Israel-Premier Tech).
Da dietro poi, sul Molenberg, a 40 chilometri dall’arrivo, l’attacco di Dylan Van Baarle (Jumbo-Visma) che è andato a riprendere ad uno ad uno i fuggitivi, portandosi dietro Jonathan Milan (Bahrain-Victorious), Mathis Le Berre (Arkea-Samsic) e Florian Vermeersch (Lotto-Dstny). Il neerlandese ha sfinito i compagni all’attacco ed è rimasto da solo ad una ventina di chilometri dalla conclusione.
Da dietro nonostante un’infinità di scatti il plotone non è riuscito ad avvicinarsi. Sul Kapelmuur sono riusciti a sganciarsi in quattro: Tim Wellens (UAE Team Emirates), Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Arnaud De Lie (Lotto-Dstny) e Matej Mohoric (Bahrain-Victorious). Questo quartetto è arrivato ad un ritardo minimo di 20”, senza però trovare l’accordo giusto per raggiungere il leader.
Van Baarle ha dunque trionfato in solitaria, con un vero e proprio capolavoro, battendo De Lie che ha regolato il gruppetto alle spalle (raggiunto ormai dal gruppo) su Laporte. A vincere la volata del plotone principale è stato Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling Team) davanti a Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers) ed al nostro Davide Ballerini (Soudal – Quick Step). Ottima l’ottava piazza di Andrea Pasqualon (Bahrain – Victorious).
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