Una giornata da tregenda, uno scenario unico. Non poteva esserci di meglio per aprire la storia della Parigi-Roubaix anche al femminile. L’Inferno del Nord tra le donne vede trionfare una coraggiosissima Elizabeth Deignan: la britannica è andata in fuga da lontanissimo, in solitaria, guadagnando sulle rivali ed entrando nel Velodromo a braccia alzate.
La pioggia, il vento, il freddo ed il fango si sono messi contro le atlete, al primo appuntamento sul pavé. Diciassette i settori da percorrere, sin dal primo è partita in un assolo (ad oltre 80 chilometri dal traguardo) Lizzie Deignan (Trek-Segafredo), che ha provato ad anticipare i tempi.
Tutte le favorite della vigilia hanno preferito gestire piuttosto che attaccare, ma, anche a causa di diverse cadute che ci sono state in gruppo, non c’è stato spazio per organizzare un inseguimento. Deignan ha guadagnato oltre 2′ e ha difeso nel migliore dei modi il suo margine.
Sul Carrefour de l’Arbre ha provato il tutto per tutto Marianne Vos: l’olandese della Jumbo-Visma ha guadagnato circa un minuto sulla leader, ma poi non ha potuto guadagnare oltre. Un testa a testa vinto dalla Deignan, in trionfo sul Velodromo, altra seconda piazza amara per la Vos. Terza posizione per una fantastica Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo), in maglia di campionessa italiana. Quarta la Brennauer, poi eccellente quinta piazza di Marta Bastianelli, con anche Marta Cavalli nella top-10.
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