La seconda tappa prevede un andamento sostanzialmente antitetico rispetto alla prima, con un profilo piuttosto mosso nella parte iniziale e centrale, mentre gli ultimi 40 chilometri sono praticamente pianeggianti.
Tuttavia, gli oltre 2400 metri di dislivello, uniti alla distanza (con 185,5 km rappresenta la tappa più lunga della corsa) e anche al probabile caldo che si potrebbe incontrare nelle fasi centrali del percorso, renderanno certamente impegnativa questa giornata. Per cui non è così scontato un arrivo a ranghi compatti ad Oristano.
Dopo un trasferimento ad andatura controllata per uscire dal centro di Sassari, si percorrono alcuni segmenti di percorso su cui si è già transitati, anche se in senso contrario di marcia, nella giornata precedente. A Banari sarà posto il primo GPM della giornata, al termine di 3,7 km di salita con pendenza media del 5,4%. Il secondo traguardo valido come GPM sarà posto a Bonorva, dopo una salita di 2,5 km con una pendenza media del 5%, dopo 57,8 km di corsa. Il percorso continua ad alternare tratti in salita e discesa fino a raggiungere Macomer.
Una lunga planata in dolce discesa porta a Cuglieri, dove inizierà la salita verso il terzo GPM di giornata, Valico La Madonnina, che con 881 m di quota rappresenta la quota più elevata toccata nell’intera corsa. La salita misura 10,7km, ed ha una pendenza media del 4,9%; lo scollinamento avviene dopo 124,6 km, quando al traguardo ne mancano 60,9. La lunga discesa, non ripida e su strada ampia e ben asfaltata, attraversa Santu Lussurgiu per adagiarsi verso il Campidano di Oristano. Un primo passaggio sotto lo striscione di arrivo, introduce un circuito finale di 16,7 km tra Oristano e Torregrande, su strade pianeggianti, caratterizzate da lunghi rettilinei e alcune ampie rotatorie, per un finale ad alta velocità nella centrale Via Cagliari.
Rai Sport trasmetterà un’ampia sintesi della tappa a partire dalle ore 19,50
Info: https://www.settimanaciclisticaitaliana.it/
Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata