Si è conclusa oggi sul consueto arrivo di San Benedetto del Tronto la 58esima edizione della Tirreno-Adriatico. L’ultima vittoria di tappa, dal tracciato semplice con finale nel circuito sul lungomare del comune marchigiano, è andata a Jasper Philipsen, che bissa il successo ottenuto nella volata di Foligno. Si aggiudica la classifica finale lo sloveno Primoz Roglic, alla seconda Tirreno-Adriatico in carriera, dopo quella del 2019.
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Andamento tipico della frazione, con un drappello di otto uomini che vanno a formare la fuga, tra cui anche gli italiani Samuele Zoccarato e Lorenzo Fortunato. I battistrada hanno caratterizzato la corsa per oltre 130 km, venendo poi ripresi solo nel momento dell’accelerazione massima del gruppo, a 3 km dalla linea finale.
Proprio come sul traguardo di Foligno, a fare grande differenza per il belga della Alpecin è stato l’eccezionale lavoro di un fenomenale Mathieu Van der Poel. La sua accelerazione è stata fondamentale per Philipsen che, seppur partendo dalla ruota di Davide Ballerini, è riuscito a mettere la ruota davanti a tutti resistendo al ritorno di Dylan Groenewegen. Alberto Dainese ha chiuso al terzo posto, migliore italiano in una top10 che vede anche Simone Consonni quinto, Giacomo Nizzolo sesto e Luca Colnaghi nono.
Per Primoz Roglic si tratta del successo numero 69 in carriera, la 17a in un giro a tappe, di cui ben 12 arrivate in una corsa World Tour di alto livello. Lo sloveno chiude la “Corsa dei due mari” con ben 3 vittorie di tappa, per giunta consecutive, la vittoria nella classifica a punti ed in quella dei GPM, oltre a prendere grande fiducia verso il Giro d’Italia. Secondo posto finale per Joao Almeida a 18”, chiude il podio Tao Geoghegan Hart a 23”. Giulio Ciccone è il migliore azzurro con un quinto posto a 37”.
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