Era il suo esordio stagionale, aveva dei dubbi sulla sua condizione, non doveva pensare alla classifica generale. Eppure ha cannibalizzato la Tirreno-Adriatico 2023: Primoz Roglic devastante nella Corsa dei due Mari, terza vittoria consecutiva, trionfo finale ipotecato in quel di Osimo nella spettacolare tappa dei muri.
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A differenza degli altri giorni, vista la conformazione del percorso, oggi c’è stata più battaglia per centrare la fuga giusta. Alla fine undici uomini sono riusciti ad andare all’attacco: Gianni Vermeersch (Alpecin-Deceuninck), Nikias Arndt (Bahrain-Victorious), Davide Bais (Eolo-Kometa), Mike Teunissen e Georg Zimmerman (Intermarché-Circus-Wanty), Krists Neilands (Israel-PremierTech), Casper Pedersen (Soudal-QuickStep), Clément Russo (Arkéa-Samsic), Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Valentin Ferron (TotalEnergies) e Quinn Simmons (Trek-Segafredo).
Il plotone però non ha lasciato troppo spazio e, nella fase finale della corsa, è iniziato lo spettacolo da dietro. Prima il tentativo di Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious), poi l’accelerazione devastante della Jumbo-Visma guidata da un super Wout van Aert, che è andato ad assottigliare il gruppetto di testa a mano a mano.
Nell’ultima tornata l’allungo a quattro: Guillaume Martin (Cofidis), Alexander Vlasov (Bora-Hansgrohe), Alex Aranburu e Carlos Verona (Movistar) hanno guadagnato una ventina di secondi, con il plotone tirato dalla UAE Emirates (in particolare Davide Formolo) che ha limitato i danni in vista del gran finale.
Sul penultimo strappo accelerazione devastante di Mikel Landa (Bahrain-Victorious) che ha messo in fila i big: un drappello di otto è andato a giocarsi il successo nell’ultimo chilometro. Sprint ristretto per la vittoria: Primoz Roglic anche questa volta non ha lasciato il minimo scampo agli avversari battendo Tao Geoghegan Hart (INEOS Grenadiers) e Joao Almeida (UAE Emirates).
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