Aveva stupito ieri, rimanendo in salita con Pogacar e Vingegaard, sorprende ancor di più oggi: eccezionale Victor Lafay che va a prendersi il successo nella seconda tappa del Tour de France con arrivo a San Sébastián. Capolavoro del corridore della Cofidis che riporta la compagine transalpina a vincere alla Grande Boucle dopo quindici anni. Conserva la Maglia Gialla Adam Yates (UAE Emirates).
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Tre uomini hanno provato l’avventura sin dalle prime fasi di gara: Rèmi Cavagna (Soudal-Quick Step), Neilson Powless (EF Education-Easypost) e Edvald Boasson Hagen (TotalEnergies). Il gruppo però non ha mai lasciato troppo spazio con ovviamente la UAE Emirates della Maglia Gialla a dettare il ritmo.
Con il passare dei chilometri è cambiata la situazione soprattutto davanti, con Powless, in Maglia a Pois, che ha staccato tutti i compagni di fuga e ha provato l’avventura solitaria. Il tutto però si è deciso sull’ultima salita di giornata, lo Jaizkibel: andatura devastante della UAE Emirates prima con Majka e poi con Adam Yates a lanciare lo sprint per i secondi d’abbuono, che è andato a Tadej Pogacar su Jonas Vingegaard e Simon Yates.
Pogacar e Vingegaard hanno allungato proprio in cima, ma sono stati raggiunti dal gruppo dei migliori in discesa. Partito al contrattacco Pello Bilbao (Bahrain-Victorious), con la Jumbo-Visma eccellente a chiudere il gap. Tutti ad attaccare lo squadrone neerlandese, a chiudere fino all’ultimo chilometro per portare allo sprint Wout van Aert.
All’ultimo chilometro però il capolavoro l’ha fatto Victor Lafay (Cofidis): il transalpino è partito con una sparata eccezionale che ha sorpreso tutti. Da dietro nessuno è riuscito a raggiungere il francese e la volata è valsa solo per il secondo posto con van Aert a battere Pogacar e Pidcock. In casa Italia discreti piazzamenti per Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) ed Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) rispettivamente dodicesimo e tredicesimo.
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