Un’auto che non si è fermata allo stop del personale di sicurezza si è immessa sul rettilineo dell’arrivo proprio durante la volata finale. Quattro i feriti. Gara sospesa.
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Pessima giornata per i partecipanti la Granfondo Alpi Liguri che ha preso il via domenica 12 settembre a Carcare (Sv) e valevole come quarta prova del Trofeo Loabikers.
Una gara che si stava svolgendo nel migliore dei modi per i 300 iscritti, che alle 10.30 hanno preso il via in una calda giornata di fine estate.
La corsa entra nel vivo lungo la salita del Melogno, ma è sull’ultima erta di Biestro che si porta in vantaggio un gruppetto di cinque corridori.
Ormai la testa della corsa si inserisce nel rettilineo di arrivo quando mancano trecento metri al traguardo. In quel momento, un’auto tenta di inserirsi nel percorso di gara, ma viene prontamente fermata dal personale di sicurezza. Il conducente, vista passare la moto che precede la testa della corsa, decide di riprendere la marcia attraversando la strada. Impossibile per i corridori ormai lanciati nella volata scansare l’ostacolo, così come è inevitabile lo scontro.
Di cinque concorrenti, quattro cadono. Di loro la peggio ce l’hanno il cuneese Mattia Magnaldi, portato via con l’elisoccorso, e l’imperiese Manuele Caddeo, portato in ospedale con l’ambulanza del 118. Contusioni ed escoriazioni per gli altri due concorrenti.
Prontamente i ciclisti che sopraggiungono vengono fatti rallentare duecento metri prima dell’arrivo, ma lasciati transitare sotto il rettilineo d’arrivo, in piena sicurezza.
Per rispetto ai due ragazzi portati in ospedale, non è parso di buon gusto procedere con la festa, quindi non si sono effettuate le premiazioni, che vengono rimandate al 10 ottobre in occasione della Pietra Ligure Cycling Marathon.
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