Non si ferma più alla Vuelta al Tachira l’Androni Giocattoli Sidermec, che però oggi deve fare i conti anche con la sfortuna.
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Poco fa Kevin Rivera ha bissato il successo di ieri della cronometro, dominando nella tappa regina con l’arrivo in quota a El Cristo Rey (2,6 chilometri all’8,5%) e firmando il pokerissimo (su sette tappe) per i campioni d’Italia in questa edizione della corsa sudamericana.
Rivera nella Urena-San Antonio di 117 chilometri ha preceduto il leader della generale Campos di 37” e l’altro venezuelano Ruiz di 43”. Per il giovane costaricense è l’ottavo successo in carriera; per l’Androni Giocattoli Sidermec, guidata in Venezuela dal team manager Gianni Savio e dal direttore sportivo Giampaolo Cheula, come detto, il quinto successo della stagione. Rivera con la vittoria di oggi è risalito al terzo posto in classifica generale, dietro ai due corridori che gli sono finiti alle spalle nell’arrivo odierno. Il costaricense guida anche le classifiche a punti, dei giovani e della montagna.
Nel corso della tappa va segnalato che si era messo in bella evidenza anche Jefferson Cepeda, protagonista della fuga di giornata, prima dell’attacco del compagno Rivera sulle rampe finale dell’Alto Los Cacaos (13,2 chilometri al 7,2%). Proprio il giovane corridore ecuadoriano, purtroppo, è stato vittima della sfortuna nelle fasi finali di corsa quando, nel gruppetto dei migliori, una caduta lo ha costretto al ritiro. Per lui, trasportato in ospedale per le radiografie, si sospetta la frattura del polso. Il 21enne Cepeda si era messo in luce più volte in questa Vuelta al Tachira.
Domani la corsa venezuelana si concluderà con l’ottava e ultima tappa: i corridori affronteranno un circuito a San Cristobal per 115,2 chilometri totali.