Sono terminati i Campionati Europei di ciclismo su pista juniores e Under 23 ad Anadia, in Portogallo. L’Italia chiude con 14 ori, 15 argenti e 3 bronzi e si regala anche una gran bella ultima giornata con altri due successi di valore.
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Innanzitutto, nella Madison juniores, Juan David Sierra e Matteo Fiorin vincono con una performance di primo livello, in cui già dal primo dei 12 sprint previsti vanno al comando e poi non mollano più nemmeno di fronte al continuo assalto della Gran Bretagna, seconda davanti al Belgio.
Per quanto riguarda invece Matteo Bianchi, è suo l’oro nel Keirin Under 23, ed è indubbiamente lui il personaggio della rassegna. Per il classe 2001 grande rimonta nell’ultimo giro, in cui batte proprio sul filo di lana il greco Konstantinos Livaanos e l’olandese Tijmen van Loon. Si tratta di un tris d’assi dopo il Team Sprint e il Km da fermo.
Così Ivan Quaranta dopo le competizioni: “Abbiamo dimostrato di essere la Nazionale più forte in questa categoria, riuscendo a imporci in 4 specialità su 4. Stiamo arrivando anche con le donne: la vittoria di Beatrice Bertolini, che l’anno scorso avevo convocato per una prima esperienza, ne è un chiaro esempio. Così come la medaglia nel Team Sprint juniores. Sono ragazzi giovani e inesperti, hanno bisogno di un bagaglio d’esperienza importante, ma sono contento di vedere che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta“.
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