Una lettera per “fare chiarezza” e “ricostruire l’esatta dinamica dei fatti”. A scriverla Gianni Cantini, direttore di corsa della gara per Allievi denominata 64ª coppa Fausto coppi, che si è svolta a San Casciano Val di Pesa domenica 2 giugno.
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Nel corso della gara, come abbiamo riportato domenica scorsa, un giovane ciclista – Francesco Dell’Olio – é stato coinvolto in un grave incidente riportando la frattura di tre vertebre. E’ stato lo stesso atleta, rimasto per lungo tempo in attesa del trasporto in ambulanza, a muovere qualche accusa all’organizzazione della manifestazione.
“Il ragazzo – spiega Cantini – è stato soccorso tempestivamente dal medico della gara e dalle ambulanze del servizio sanitario al seguito. Dopo una prima valutazione del medico, il ciclista è stato affidato a una delle due ambulanze con l’indicazione di attendere il termine della gara, che sarebbe avvenuta di lì al massimo mezz’ora per una successiva valutazione sempre da parte del medico. Valutazione che è avvenuta puntualmente e che ha determinato la decisione di trasportare l’atleta al pronto soccorso anche su richiesta del servizio 112”.
“Subito dopo la caduta – prosegue il direttore di corsa – ho personalmente chiamato il riferimento che avevo della squadra di appartenenza dell’atleta. Volevo appurarmi che avesse raggiunto il luogo dell’incidente perché l’auto della squadra non era accreditata al seguito”.
Rispetto ad una prima ricostruzione, Cantini precisa di “non aver mai parlato con il ragazzo durante la gara e che non ho mai detto a nessuno che non sarebbe stato trasportato in ospedale perché l’ambulanza doveva seguire la gara”.
“Il ragazzo – aggiunge – è stato soccorso in brevissimo tempo, immobilizzato e tenuto sotto controllo sanitario a bordo di una ambulanza che si è fermata sul luogo dell’incidente e poi é stato trasportato in Ospedale in tempi brevi”.
Cantini fa chiarezza anche sulla dinamica dell’incidente “che – spiega – é stato causato da un piccolo gruppo di motociclisti che procedevano in senso contrario alla gara. Sono stati loro ad ignorare il passaggio del veicolo di inizio gara così come le ripetute richieste di alt e segnalazioni da parte delle scorte tecniche che precedevano la testa della corsa. Dopo aver eluso tutti questi controlli, purtroppo, sono entrati in contatto con gli atleti causando questo incidente. Sono in costante contatto con la famiglia per conoscere lo stato di salute del ragazzo a cui rinnovo i miei auguri di pronta e completa guarigione”.
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Alla Scoperta del Monferrato in BiciclettaA cura della redazione di Inbici News24
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