Un’ottima Liegi-Bastogne-Liegi per Antonio Tiberi: l’italiano della Bahrain-Victorious, reduce da un eccellente Tour of the Alps, ha confermato di essere in una buonissima condizione di forma ed è arrivato 22esimo al traguardo, nel gruppo principale all’inseguimento di Tadej Pogacar di cui faceva parte anche Mathieu Van der Poel.
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Queste le considerazioni del corridore frusinate ai microfoni di Rai Sport: “Sono rimasto indietro quando c’è stata la caduta, quello è stato un momento un po’ critico, sono stati coinvolti diversi corridori, la strada era bloccata e io sono rimasto attardato insieme a Buitrago e Poels nel terzo gruppetto. Da lì abbiamo provato a chiudere il prima possibile cercando di spendere il meno possibile, ma è stata dura”.
“Alla fine siamo riusciti a rientrare sul primo gruppo e poi è iniziata la bagarre a dei ritmi altissimi. Anche Pidcock e Van der Poel sono rimasti dietro e si è visto che nel finale gli è mancato qualcosa. Io ho cercato di reggere la ruota di Pidcock negli strappi più duri, ma quando è partito Pogacar non c’è stato nulla da fare. All’arrivo ero rimasto leggermente indietro e abbiamo chiuso il gap a cinque chilometri dall’arrivo. Io e Bilbao abbiamo provato a fare la volata, ma le gambe erano quelle che erano”.
Sulle sensazioni verso l’obiettivo principale, ossia il Giro d’Italia: “Il Tour of the Alps è andato benissimo, venivo qua con tanta fatica nelle gambe, man mano che andavo avanti con i chilometri sono migliorato dopo che sentivo tanta sofferenza all’inizio. Le sensazioni in vista del Giro d’Italia sono ottime e sono molto positive“.
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