Sono due le cose di cui vogliamo parlare al termine della Prova Olimpica in linea maschile di oggi sulle strade della Capitale francese, il vincitore e le emozioni. In questa nuova edizione della gara a cinque cerchi il ciclismo ha un indiscusso padrone tra gli uomini: Remco Evenepoel è uscito dal Tour de France chiuso al terzo posto e in Maglia Bianca nelle condizioni perfette per gareggiare alle Olimpiadi. Non c’è stata storia ne a cronometro sabato scorso, e nemmeno oggi, anche se una foratura nel finale ci ha dato qualche bel brivido, seppure il vantaggio era rassicurante.
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Se una settimana fa aveva avuto la meglio staccando di netto Filippo Ganna e Wout Van Aert, il fuoriclasse fiammingo oggi ha lasciato le briciole a tutti gli avversari, anche se sia Van der Poel che il connazionale della Visma-Lease a Bike se le sono date di santa ragione sullo strappo in pavè di Montmartre. Nulla da fare nemmeno per Mads Pedersen, mentre la Nazionale migliore in assoluto dopo il Belgio è stata quella di casa. Francesi sugli scudi dimostrando grande orgoglio nazionale davanti al suo pubblico in festa lungo ogni centimetro del circuito olimpico (presenti circa due milioni di persone sulle strade) e che vanno a prendersi argento e bronzo grazie a Madouas e Laporte, dopo il lavoro di Alaphilippe e Vauquelin.
Il migliore dell’Italia è stato Elia Viviani, all’attacco nella prima fase di corsa e poi ripreso quando si stava entrando nelle fasi più concitate della gara. Bettiol si è intravisto a sprazzi ed è arrivato 23°, mentre Mozzato è rimasto più defilato. Si poteva fare di più? Non lo possiamo dire, ma il voto da dare non è positivo. Confidiamo nella prova delle ragazze di domani, alla caccia del metallo più prezioso ma con le olandesi, la campionessa mondiale Lotte Kopecky e qualche outsider pronte a dare fastidio. Ricordiamo quanto accaduto a Tokyo, dove Anna Kiesenhofer era partita in fuga al km 0 e inaspettatamente nessuno si rese conto della sua azione, che fu decisiva per la conquista della medaglia d’oro.
Tornando a Re Remco, il belga ha vinto praticamente tutto: già campione del mondo in linea a Wollongong 2022, l’anno scorso si prese l’iride nella crono ed ora i due titoli olimpici nella stessa edizione, cosa mai successa in campo maschile: ci riuscì solamente tra le donne una certa Leontien Van Moorsel a Sydney 2000.
Ora spazio allo spettacolo: vengono i brividi a rivedere la gente presente sul circuito parigino, dal Louvre a Pigalle, poi sullo Montmartre dove la scalinata del Sacre Coeur si è trasformata in tribuna da stadio, e poi giù fino all’arrivo iconico del Trocadero, con la Tour Eiffel che abbraccia il vincitore da dietro le spalle. Un arrivo che ad oggi, può essere considerato come il più bello nella storia del ciclismo dal punto di vista scenografico.
Non è finita, ora ci concentriamo sulla gara femminile di domani, che possa darci ancora tante emozioni e non solo.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata