Le lodi per Tadej Pogacar si moltiplicano da ogni parte, dopo che il ciclista sloveno ha realizzato un’impresa straordinaria: diventare il primo atleta dal 1998 a conquistare sia il Giro d’Italia che il Tour de France nella stessa stagione. Questo traguardo storico ha attirato l’attenzione di appassionati e esperti del settore, rendendo Pogacar una figura centrale nel panorama ciclistico attuale. Tra coloro che possono fornire un insight unico su Pogacar c’è Luka Mezgec, un suo connazionale e ciclista esperto.
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Come precedentemente riportato da cyclinguptodate.com,
Mezgec, che ha avuto un ruolo significativo nella carriera di Pogacar, è stato una fonte d’ispirazione per lui fin dai suoi inizi. Nel 2014, Mezgec, all’epoca in forza al team Giant-Shimano, conquistò una vittoria di tappa al Giro d’Italia, evento che attirò l’attenzione di molti, incluso un giovane Pogacar, che si trovava tra il pubblico con la squadra giovanile nazionale slovena. “È stata una grande storia sui media,” ricorda Mezgec, raccontando l’emozione di quel momento. “Tadej era presente quando ho vinto, e da quel giorno è iniziata la sua passione per questo sport.”Da allora, Mezgec ha seguito da vicino l’evoluzione di Pogacar, che è rapidamente diventato uno dei ciclisti più talentuosi e vincenti della storia. “Dopo i suoi primi successi come neo-professionista, gli dissi di godersi ogni istante, perché non sarebbe sempre stato così,” afferma Mezgec. “Ma Tadej ha dimostrato di avere una determinazione incredibile; non ha mai smesso di vincere e di divertirsi, haha,” aggiunge con un sorriso.
Parlando delle differenze tra Pogacar e altri ciclisti di spicco, Mezgec sottolinea che, sebbene Tadej e Primoz Roglic siano entrambi atleti rilassati, ci sono aspetti distintivi nel loro approccio. “Tadej è più un ‘playboy’. È l’unico ciclista che non si limita a praticare uno sport, ma lo vive come un gioco. Per lui, la competizione è un divertimento,” spiega il 36enne, che continua a gareggiare nel gruppo per il Team Jayco AlUla. “Un’altra differenza notevole è che Primoz tende a mantenere la sua vita privata lontana dai riflettori, mentre Tadej è aperto e autentico, sia in gara che nella vita di tutti i giorni.”
Mentre alcuni critici potrebbero interpretare lo stile di corsa aggressivo di Pogacar e il suo insaziabile desiderio di vittoria come segni di avidità, è innegabile che i suoi 12 successi nelle tappe dei Grand Tour di quest’anno abbiano suscitato ammirazione e rispetto. Questo straordinario risultato ha portato molti a paragonarlo a leggende del ciclismo come Eddy Merckx e Bernard Hinault, figure che hanno segnato la storia dello sport con le loro imprese. Pogacar sta senza dubbio lasciando un’impronta indelebile nel mondo del ciclismo, e la sua carriera promette di continuare a sorprendere e ispirare le generazioni future.
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Cicloturismo sulla Riviera dei Fiori: Tra Mare e MontiA cura della redazione di Inbici News24
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