L’ex Commissario Tecnico, tra i più rappresentativi e vincenti ciclisti italiani degli ultimi trent’anni, si sofferma sull’incidente di ieri alla Vuelta a Burgos femminile in cui le azzurre Sofia Bertizzolo ed Elisa Balsamo si sono gravemente infortunate nell’impostare la volata della prima tappa, vinta dalla finlandese Lotta Henttala.
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L’accusa da parte dell’ex campione olimpico e due volte maglia iridata va alle transenne utilizzate dall’organizzazione e ai tubeless della bici Sofia Bertizzolo: osservando le immagini pare che il copertoncino anteriore dell’atleta del Team UAE-ADQ ceda di schianto, facendole perdere il controllo del mezzo e finendo addosso a Elisa Balsamo. Si scatena così una carambola impazzita che porta entrambe contro le transenne, che rimbalzano violentemente fuori dalla carreggiata e senza proteggere le cicliste cadute.
Oltre a questo messaggio di Paolo Bettini (di cui pubblichiamo il video integrale qui sotto), vogliamo aggiungere un pensiero, riferito alla decisione della giuria nei confronti di Lucinda Brand e Ilaria Sanguineti. Le due compagne di squadra di Elisa Balsamo sono state penalizzate di tre minuti in classifica generale solo per essere andate a soccorrere la propria collega del Team Lidl-Trek, agendo come un corretto essere umano farebbe e senza pensarci due volte. Una norma assurda vieterebbe agli atleti di fermarsi a soccorrere un/una collega in un incidente stradale, a meno che le condizioni di salute della vittima non risultino gravi. Per fortuna Sofia ed Elisa non hanno mai perso coscienza, seppure ne sono uscite con le ossa rotte e diversi traumi, ma noi vogliamo chiedere perché la giuria in questa situazione non ha usato il buonsenso? Una penalizzazione di tre minuti per fare una buona azione nei confronti di una collega infortunata in un incidente è semplicemente ridicola e fuori luogo. L’umanità e il rispetto vanno a farsi friggere.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata