La ciclista di Cimadolmo (Tv) ha contribuito al successo della compagna di squadra Katarzyna Niewiadoma mercoledì scorso sul terribile Muro di Huy, dove la scalatrice polacca della Canyon-SRAM è tornata a vincere dopo quasi cinque anni su strada, un lungo periodo in cui ha comunque ottenuto numerosissimi piazzamenti sul podio. Abbiamo sentito Soraya nel pomeriggio di giovedì.
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Soraya, raccontaci come è andata mercoledì.
Alla partenza c’era qualche raggio di sole e non faceva troppo freddo. Quello è arrivato col passare dei chilometri, ma noi di Canyon-SRAM abbiamo avuto sempre la lucidità di andare a cambiarci per prendere vestiti asciutti, come mantelline o guanti. Poi abbiamo corso come ci piace, in modo aggressivo e all’attacco, così come richiesto da Kasia. Alla fine il nostro compito è riuscito, questa vittoria la volevamo da tanto tempo, ci abbiamo sempre creduto che prima o poi sarebbe arrivata.
Un successo da festeggiare.
Si, abbiamo fatto qualcosa sul bus prima di tornare in hotel e poi a cena, ma è stata una celebrazione molto tranquilla, visto che abbiamo ancora altri obiettivi tra pochi giorni, come la Liegi-Bastogne-Liegi e la Vuelta.
Cosa può succedere alla Liegi dal punto di vista tattico?
Sarà una corsa dove punteremo a usare una strategia simile a quella della Freccia, anche domenica il tempo sarà instabile e a noi ci piace attaccare e fare la corsa dura. Dopo la ricognizione che abbiamo fatto ci aspettiamo attacchi anche da lontano, difficilmente di una singola atleta. Il tracciato non concede respiro, è tutto un su e giù e ogni momento è buono per sferrare l’azione decisiva per vincere.
Ora le responsabilità aumenteranno per voi.
Saremo da tenere d’occhio ma abbiamo il morale alto dopo la vittoria di mercoledì. Era voluta, cercata e desiderata da tutte noi, Katarzyna si è sbloccata e ciò ha contribuito a dare ancora più motivazione a tutta la squadra. Cambieremo un paio di elementi in formazione rispetto alla Freccia Vallone, ma ciò non cambia la nostra strategia tattica.
Finite le Classiche, si comincia con i grandi Giri.
Avremo la Vuelta a fine mese, dove punteremo ancora in alto, personalmente non gareggerò avendo programmato un periodo di riposo. La squadra lotterà per vincere qualche tappa e per fare bene anche in Classifica Generale, ci giocheremo le nostre chance in tutte le corse in programma.
Un riposo meritato e doveroso.
Torno a casa dalla famiglia, a recuperare le forze in vista dei futuri appuntamenti.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata