Al suo primo Giro d’Italia con il nome attuale, il Team Polti Kometa ottiene il miglior risultato di sempre in classifica generale: 13° posto con Davide Piganzoli, 4° nella classifica finale Youth.
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Inoltre, il ProTeam italiano vince le classifiche delle fughe e degli sprint intermedi con Andrea Pietrobon, ottenendo un totale di 6 piazzamenti nella top-10. Uno con Pietrobon, 4 con Giovanni Lonardi e uno con Mirco Maestri, inclusi due podi: Pietrobon 3° nella Tappa 5 e Lonardi 3° nella Tappa 11.
In totale, ci sono state 14 fughe di Polti Kometa nella 107esima edizione del Giro, in 21 giorni di gara. Sono stati vinti complessivamente 5 premi di combattività: Fran Muñoz (Tappa 4), Mattia Bais (Tappa 5), Maestri (Tappa 9), Pietrobon (Tappa 13), Maestri (Tappa 18).
Il lungo attacco del capitano con Alaphilippe, e la successiva amicizia sbocciata tra i due, nella tappa di metà Giro sui muri marchigiani rimarrà nella storia della Corsa Rosa.
Il direttore sportivo Stefano Zanatta: “Abbiamo interpretato bene e onorato l’appuntamento più importante della stagione, partendo sia con la voglia di metterci in mostra e lottare per la vittoria, sia per tutelare l’ottimo piazzamento generale di Piganzoli.
Peccato per alcuni problemi di salute intervenuti a Matteo Fabbro, ma abbiamo portato tutti e otto i corridori al gran finale nella capitale. Soprattutto, portiamo a casa una bellissima prestazione.
Abbiamo pienamente giustificato la wild card grazie anche ad atleti che si sono dimostrati o confermati molto validi: oltre ai due ragazzi che ho appena citato, citerei Lonardi, un buon velocista, Maestri, un uomo squadra totale, Muñoz e Pietrobon.
Insieme a Piganzoli, sono cresciuti nella nostra struttura e testimoniano la qualità del progetto, i fratelli Bais che sono una garanzia. Ma grazie e complimenti vanno a tutta la squadra, compresi allenatori, soigneurs, meccanici, nutrizionisti e un intero staff che ha fatto da collante straordinario per un Giro vissuto con entusiasmo e prestazione.
Abbiamo aumentato sia i risultati che la visibilità, siamo orgogliosi e ancora più motivati per il futuro.”
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Cicloturismo sul Monte Bondone: Guida Completa per CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24
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