Patrick Lefevere, il capo della Soudal Quick-Step, ha espresso la sua frustrazione riguardo agli eventi della Vuelta a España, in particolare durante la tappa verso Puerto Herrera. Ha sottolineato come la strategia della sua squadra sia andata completamente in tilt, con Mikel Landa che ha avuto una giornata difficile e tre corridori in fuga.
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Come accennato in precedenza da cyclinguptodate.com,
Lefevere ha spiegato che sarebbe stato logico far tornare i corridori in fuga per aiutare Landa, ma ci sono voluti troppo tempo e decisioni sbagliate. Casper Pedersen ha inizialmente cercato di aiutare Landa, ma è rimasto bloccato nel gruppo della maglia rossa prima di tornare indietro. Solo 13 chilometri dalla fine, Mattia Cattaneo è stato richiamato, ma a quel punto la sua presenza non avrebbe fatto alcuna differenza.Ha descritto la situazione come un “disastro“, evidenziando che il direttore sportivo Wilfried Peeters non aveva accesso alle immagini della corsa a causa della mancanza di rete nel Parco Naturale di Izki, il che ha complicato ulteriormente la comunicazione. Lefevere ha ammesso che fermare Cattaneo è stata una scelta sbagliata, poiché aveva la possibilità di vincere la tappa, ma è stato costretto ad aspettare senza alcun beneficio.
Infine, ha criticato le autorità del ciclismo, sostenendo che la mancanza di tecnologia e comunicazione adeguata rende difficile per i team gestire situazioni complesse. Ha paragonato la situazione al modo in cui la Formula 1 utilizza la tecnologia per migliorare la gestione delle gare, evidenziando il divario nel ciclismo.
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Alla Scoperta del Monferrato in BiciclettaA cura della redazione di Inbici News24
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