Mattia Cattaneo vince il Giro dell’Appennino. Il corridore della Androni conquista l’ottantesima edizione precedendo il compagno di squadra Fausto Masnada e Simone Ravanelli (Biesse Carrera). Per il bergamasco, dopo l’ottima prestazione al Tour of the Alps, giunge la seconda vitttoria da professionista in carriera. Fausto Masnada e il team Androni Giocattoli Sidermec rimangono al comando della Ciclismo Cup.
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80° Giro dell’Appennino. 198.7 km, partenza da Serravalle Scrivia, chilometro zero a Novi Ligure e arrivo in Via XX Settembre nel cuore di Genova. Gli organizzatori quest’anno hanno omaggiato Fausto Coppi, passando da Castellania. Un percorso reso duro dai Passi della Bocchetta, del Fraconalto e dei Giovi. Il Giro dell’Appennino è stata anche l’occasione giusta per onorare la memoria delle vittime della tragedia del Ponte Morandi avvenuta lo scorso 14 agosto. Sotto a quei piloni la corsa è transitata anche quest’anno.
Prime fasi. Partenza a un ritmo molto sostenuto, tanto che la fuga riesce a partire solo dopo più di 40 km di corsa. Tre uomini si avvantaggiano: Juan Antonio Lopez (Euskadi Basque Country Murias), Samuele Rivi (Nazionale Italiana) e Pierpaolo Ficara (Amore e Vitaaa Prodir). Per loro massimo vantaggio di poco inferiore ai quattro minuti. Dietro il gruppo, sempre guidato dalla Androni, non lascia mai molto vantaggio. A metà dell’ascesa alla Bocchetta la fuga di giornata viene ripresa.
Si muovono i big. Giunti al Passo della Bocchetta iniziano a muoversi gli uomini più attesi. Allungano sul gruppo in quattro ciclisti: i compagni di squadra Mattia Cattaneo e Fausto Masnada (Androni Giocattoli Sidermec), Simone Ravanelli (Biesse Carrera) e Mikel Bizkarra (Euskadi Basque Country Murias). In cima alla storica ascesa del Giro dell’Appennino passa per primo il bergamasco Cattaneo. Sulla vetta del Passo dei Giovi il massimo vantaggio di 1’36”. Lo spagnolo vince lo sprint in ricordo della tragedia del Ponte Morandi.
Il finale. Il gruppo, pilotato dalla Nazionale, non riesce a colmare il gap, costantemente intorno al minuto. I quattro corridori giungono nel finale pronti a darsi battaglia. Cattaneo prova a rompere gli indugi e a quattro km dalla linea d’arrivo attacca. Dietro Masnada fa buona guardia e il bergamasco giunge in solitaria sul traguardo di Genova.
da Genova, Davide Pegurri per InBici Magazine