Davide Formolo è il nuovo campione italiano! Il corridore della Bora Hansgrohe vince meritatamente la sua prima maglia tricolore da professionista dopo aver attaccato da solo a più di due giri dal termine. Completano il podio Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) e Alberto Bettiol (EF Education First). Deludente la prova di Vincenzo Nibali (Bahrain Merida).
Le prime fasi di corsa – La corsa è partita regolarmente alle 10.30, 128 i corridori al via. Dopo 20 km dal gruppo si sganciano in cinque corridori: Matteo Busato (Androni Sidermec), Giacomo Garavaglia (Team Colpack), Mattia Bais (Cycling Team Friuli Asd), Enrico Battaglin (Kausha) e Francesco Baldi (Overall Tre Colli Cycling Team). Per loro massimo vantaggio di poco superiore ai cinque minuti. Al termine dei due giri lunghi iniziali il gruppo, condotto dalla Bardiani e dalla Neri, inizia a chiudere il gap con i fuggitivi.
A circa sette giri dal termine allunga un gruppetto di 6 unità che riesce a rientrare sulla testa della corsa, sono: Giulio Ciccone (Trek Segafredo), Mattia Cattaneo (Androni Sidermec), Pierpaolo Ficara (Amore e Vita), Simone Ravanelli (Biesse Carrera), Andrea Pasqualon (Wanty Gobert Cycling Team) e Filippo Fiorelli (Gragnano Sporting Club).
Caldo intenso e corsa ad eliminazione – Il caldo si fa sentire e condiziona per tutto il tempo la gara, tanto che a metà della prova sono molti i ritirati. Dopo 4 ore buona la media che è di 41,21 Km/h. Il caldo ha effetto anche sui fuggitivi che pian piano perdono terreno e si sfilacciano, a circa 50 km dal termine rimangono al comando in cinque: Giulio Ciccone (Trek Segafredo), Mattia Cattaneo (Androni Sidermec), Pierpaolo Ficara (Amore e Vita), Simone Ravanelli (Biesse Carrera) e Davide Gabburo (Neri Sottoli Selle Italia Ktm). Al km 182 il gruppo torna compatto mentre si ritira il campione italiano uscente Elia Viviani (Deceuninck Quick Step).
Fasi calde nel finale – A circa 35 km dal traguardo finale di Compiano, iniziano a muoversi anche gli uomini capaci di dire la loro su un tracciato simile. Prima Davide Formolo (Bora Hansgrohe) allunga in compagnia di Marco Tizza (Amore e Vita). Anche il sardo Fabio Aru (UAE Team Emirates) si fa vedere all’attacco. Il gruppo alle loro spalle perde via a via unità. Poco dopo, quando ormai manco due giri al termine, Formolo rimane al comando da solo. Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), forse dopo aver avuto cattive sensazioni, capisce il pericolo dell’allungo di Formolo e si mette a tirare in favore dei suoi compagni. Il gruppo però non riesce a rimontare.
Cavalcata in solitario – Davide Formolo riesce dunque a difendere il proprio vantaggio nei confronti degli inseguitori e a involarsi verso il traguardo. Dietro Gabburo prova a ridurre il gap senza riuscirci. Fabio Aru a più riprese tenta uno scatto ma senza sorbire effetti. Diego Ulissi e Giovanni Visconti aspettano forse troppo e anche i due grandi favoriti devono accontentarsi di una piazza d’onore. Davide Formolo completa quindi una grande impresa e indossa la maglia tricolore.
da Compiano, Davide Pegurri per InBici Magazine