Anche la Trek-Segafredo dice la sua sull’increscioso caso riguardante il suo corridore Antonio Tiberi. La squadra ciclistica del World Tour ha deciso in via immediata di sospendere l’atleta frusinate dall’attività agonistica per 20 giorni (quantomeno) e ha anche emesso un comunicato sul suo sito ufficiale per chiarire la propria posizione in merito alla faccenda che ha coinvolto il ciclista classe 2001.
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Di cosa stiamo parlando? I fatti risalgono allo scorso 21 giugno, con l’ex Campione del Mondo a cronometro juniores che si era reso protagonista dell’uccisione di un gatto con un colpo di carabina ad aria compressa. L’animale era di proprietà di Federico Pedini Amati, ministro del Turismo ed ex Capitano Reggente della Repubblica di San Marino. Il ciclista aveva confessato e il tutto gli era costato una multa da 4.000 euro.
Il comunicato della Trek-Segafredo.
“Per quanto riguarda la recente condanna di Antonio Tiberi a San Marino, Trek-Segafredo concorda pienamente con la multa e condanna fermamente l’atto riprovevole, che è una chiara violazione del codice di condotta della squadra. La squadra in precedenza non era a conoscenza dell’infrazione e ha immediatamente sospeso Antonio Tiberi per un minimo di 20 giorni senza retribuzione. Non correrà al Trofeo Laigueglia, Tirreno-Adriatico e Milano-Torino. Se necessario, il team intraprenderà ulteriori azioni in futuro”.
Oltre alla multa già emessa dai tribunali, il Team devolverà la retribuzione sospesa di Antonio a un’idonea organizzazione per la cura, la protezione e il soccorso degli animali – prosegue il comunicato – Trek-Segafredo tiene a ribadire il suo grande disappunto per la condotta di Antonio. Il team si impegna ad aiutare i corridori a migliorare non solo come atleti, ma anche come uomini e donne. Il team lavorerà a stretto contatto con Antonio per assicurarsi che si istruisca e si aspetta che prenda le misure necessarie per esprimere il suo rimorso e diventare una persona migliore”.
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