Remco Evenepoel è il nuovo Campione del Mondo. A soli 22 anni il belga ha dominato la corsa iridata, attaccando da lontano ed arrivando in solitaria, alla sua maniera, come già ci aveva mostrato quando era ancora tra gli juniores. Un successo incredibile, che mette qualcosa di più di una ciliegina sulla torta di una stagione da assoluto fuoriclasse.
La gioia era ben visibile sul suo volto mentre parlava ai microfoni di Eurosport dopo la vittoria: “Questa vittoria non è comparabile a quella tra gli juniores, qui siamo su un altro livello. Terminare questa incredibile stagione così mi rende estremamente felice”.
Evenepoel ha poi ripercorso il cammino verso il successo: “Quando siamo rimasti in due l’importante era lavorare più a lungo possibile ma poi quando ho capito di essere più forte di Alexey (Lutsenko, ndr) ho preferito andare da solo. Su un circuito come questo non ci si può permettere di perdere tempo. Le gambe mi stavano per esplodere sull’ultima salita ma sapevo che era quasi fatta”.
Abbiamo corso come una squadra – ha aggiunto il belga – volevamo vincere, non importava come. Io sapevo che avrei dovuto giocarmela attaccando da lontano, mentre Wout (Van Aert, ndr) doveva aspettare e giocarsela allo sprint. La corsa poi è andata nella mia direzione ma ce la siamo decisamente meritata”.
Nella prossima stagione Evenepoel porterà dunque i colori dell’iride sulla maglia, ereditandoli dal compagno di squadra Julian Alaphilippe: “È incredibile, un sogno. So che l’anno prossimo la corsa sarà ad agosto, quindi la porterò per meno tempo del solito, ma in realtà non mi interessa. Quest’anno ho vinto tutto quello che potevo, una Monumento, un Grande Giro ed ora il Mondiale, non so se avrò mai una stagione migliore di questa”.
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