Abbiamo raggiunto telefonicamente all’aeroporto di Venezia la Campionessa del Mondo a cronometro Under23 (la prima storica maglia arcobaleno di categoria), Vittoria Guazzini, prima di imbarcarsi sul volo diretto a Parigi in vista dei prossimi Campionati del Mondo su pista, in programma dal 12 al 16 ottobre. Vittoria, nata a Pontedera e classe 2000, è una delle esponenti di punta del nostro movimento femminile, difende i colori della francese Fdj – SUEZ – Futuroscope (dove ha un contratto fino al 2025) ed è appartenente al gruppo sportivo delle Fiamme Oro.
Ai Mondiali di Wollongong hai capito di essere giá tra le migliori elite della cronometro, te lo aspettavi?
“Sinceramente no, le cronometro mi sono sempre piaciute ma è stata una conferma anche per me. Mi ha dato molto morale in vista dei prossimi anni per provare a riconfermarmi tra le elite”.
Ti specializzerai per le cronometro o punterai anche alle corse di un giorno?
“Punterò anche alle corse di un giorno, le Classiche mi piacciono molto e con il tempo mi dedicherò anche a quelle. Il mio sogno è vincere, un giorno, il Giro delle Fiandre”.
Nell’inseguimento a squadre pensi che l’Italia sia pronta per battere la Germania ai prossimi Mondiali?
“Penso di sì, siamo una bella squadra e in queste ultime due settimane abbiamo girato insieme tutti i giorni. Possiamo fare la nostra figura, ci saranno anche le francesi che correranno in casa e quindi saranno molto motivate”.
Hai ambizioni anche per la gara dell’inseguimento individuale?
“Sì, devo ancora decidere cosa fare perchè sarà lo stesso giorno della Madison e quindi insieme a Marco Villa capiremo il tutto. Sono due discipline che mi piacciono molto”.
La Madison è un tuo obiettivo per le Olimpiadi o pensi solo al quartetto?
“Sicuramente mi piacerebbe fare entrambi, più avanti si vedrà”.
Siete tante ragazze per pochi posti nel ciclismo femminile: come gestite questa situazione e qual è il vostro rapporto?
“Siamo molte e sappiamo che i posti sono quelli che sono, ma tutte siamo indispensabili. Dobbiamo aiutarci e non farci la guerra l’una con l’altra, abbiamo tutte un bel rapporto. Poi chiaramente i momenti di tensione esistono”.
In quali aspetti pensi di dover migliorare?
“Su strada vorrei migliorare sulla tenuta nelle salite lunghe, in pista invece come gruppo stiamo migliorando tanto. Anno dopo anno noto sempre che facciamo dei passi in avanti e quindi come gruppo dobbiamo continuare così. Siamo sulla strada giusta”.
A fine Mondiale sarai felice se…
“Bella domanda. Se tornassi a casa con qualche medaglia. Di quale colore? Non lo so, le possibilità ci sono, soprattutto nel quartetto”.
Che idea ti sei fatta del Record dell’Ora di Ganna? In futuro vorresti provarci?
“Abbiamo seguito tutte insieme il Record dell’Ora di Pippo, è stato un momento speciale per tutti. E’ davvero molto faticoso secondo me. Se ci proverò? Le mie compagne – scherzando – mi hanno detto che se dovessi provarci verranno a tifarmi. Vediamo, al momento non è nei miei piani, ma magari un domani potrei provarci. Prima devo raggiungere la giusta maturità fisica e mentale poi ci penserò”.
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