Tom Dumoulin ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica al termine di questa stagione. L’olandese appenderà la bicicletta al chiodo. Si tratta di un fulmine a ciel sereno, visto che l’abbandono dell’uomo della Jumbo-Visma non era di certo atteso. L’annuncio è arrivato attraverso una lunga lettera aperta pubblicata sui social network, la sua ultima gara sarà la cronometro dei Mondiali in Australia a fine settembre.
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Il 31enne è però reduce da tre stagioni decisamente deludenti e avare di risultati di rilievo, anche se la conquista della medaglia d’argento nella cronometro delle Olimpiadi di Tokyo 2020 aveva provvisoriamente ridato luce a uno dei migliori atleti dell’ultimo lustro. Tom Dumoulin si era era preso una pausa al termine del 2020, dovuta a un po’ di depressione, salvo poi rientrare al Giro di Svizzera dell’anno successivo.
Tom Dumoulin vanta nel proprio palmares la vittoria del Giro d’Italia 2017, il secondo posto al Tour de France 2016, quattro successi di tappa alla Corsa Rosa e tre affermazioni parziali alla Grande Boucle. Il Campione del Mondo a cronometro nel 2017 saluta con all’attivo 22 vittorie (l’ultima ai campionati nazionali contro il tempo nel 2021), maturando probabilmente la scelta decisiva dopo il ritiro giunto durante l’ultima Corsa Rosa, dove era uscito di classifica già sull’Etna.
TOM DUMOULIN ANNUNCIA L’ADDIO AL CICLISMO: LA LETTERA
«Con molta pazienza e un allenamento graduale, sono convinto di poter tornare al massimo delle mie potenzialità sulla bici. Ma quella sarebbe una strada lunga e che necessità di molta pazienza, senza garanzie di successo. Scelgo di non intraprendere quella strada, ma di abbandonare invece il mio ciclismo nelle gare e di intraprendere un percorso nuovo e sconosciuto.
Il team ed io ora faremo un piano per sfruttare al meglio gli ultimi mesi, spero che saranno ancora ricchi di tanta gioia e successo. Non vedo l’ora in particolare di essere ai Campionati del Mondo in Australia, dove desidero dare il meglio di me stesso nella cronometro per un’ultima volta. Non so ancora cosa voglio fare dopo la mia carriera di ciclista e non voglio nemmeno pensarci in questo momento.
Ma so che il mio amore per la bici mi terrà sempre legato al mondo del ciclismo in un modo o nell’altro. Sono molto curioso di sapere cosa riserverà per me il futuro. Andare in bicicletta ha richiesto sangue, sudore e qualche volta lacrime, ma soprattutto è stato bellissimo e non me lo sarei perso per niente al mondo! Grazie, grazie, grazie!”
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