Parla italiano l’edizione numero 103 della Coppa Bernocchi. In uno sprint ristretto sul traguardo di Legnano è riuscito ad imporsi Davide Ballerini: annata sfortunata per l’uomo della Quick-Step Alpha Vinyl Team che a fine stagione riesce a timbrare il suo secondo successo del 2022, decimo in carriera.
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Nella prima fase di gara sono andati all’attacco Jon Barrenetxea (Caja Rural – Seguros RGA), Francisco Munoz (Eolo-Kometa), Alan Jousseaume (TotalEnergies) e Giulio Masotto (Team Corratec). Il gruppo ovviamente ha lasciato diverso spazio ai fuggitivi della prima ora: con un massimo di circa 8′.
Dopo qualche passaggio sul Piccolo Stelvio ha aumentato il ritmo la Quick-Step Alpha Vinyl Team prima con Andrea Bagioli, poi con l’ex campione del mondo Julian Alaphilippe. Il gruppo dei migliori si è dimezzato e aperto in più tronconi. Alle spalle dei fuggitivi (poi raggiunti) si è formato un drappello con proprio il transalpino, Ilan Van Wilder, Mikkel Honoré (Quick-Step Alpha Vinyl), Ion Izagirre (Cofidis), Miguel Angel Lopez (Astana), Romain Gregoire (Groupama FDJ), Matteo Trentin, Diego Ulissi, Marc Hirschi (UAE Emirates), Natnael Tesfatsion (Drone Hopper), Jose Joaquin Rojas, Einer Rubio (Movistar), Corbin Strong (Israel Premier Tech), Alexis Vuillermoz (TotalEnergies).
Terminato il tratto vallonato, il gruppo principale si è organizzato e, visto anche il poco accordo davanti, è riuscito a riportarsi sulla vetta della corsa scortato dall’Alpecin-Deceuninck. Diversi tentativi nel plotone per cercare di anticipare lo sprint, ma la velocità altissima del gruppo ha reso impossibili gli attacchi.
Ultimo chilometro tiratissimo, con la UAE Emirates a lanciare la volata: Matteo Trentin non è riuscito a primeggiare (solo quarto), è spuntato da dietro un super Davide Ballerini che ha battuto l’australiano Corbin Strong (Israel – Premier Tech) e l’altro azzurro Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck).
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