Marc Hirschi vince la 71a edizione della Coppa Sabatini, Gran Premio Peccioli. Lo svizzero conquista la sesta vittoria della stagione, bruciando allo sprint Pavel Sivakov, che conquista un altro piazzamento di rilievo dopo la vittoria di ieri al Giro di Toscana. L’elvetico della UAE Emirates lancia segnali particolarmente rilevanti in vista del Giro di Lombardia che andrà in scena fra tre settimane.
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C’è grande azione sin dai primi chilometri: Ethan Hayter (Ineos Grenadiers), Harold Martín Lopez (Astana Qazaqstan), Veljko Stojnić (Team Corratec-Selle Italia), Mattia Bais (Eolo-Kometa), Ibai Azurmendi (Euskaltel-Euskadi), Luca Covili (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Matteo Badilatti (Q36.5), Alessio Cialone (TotalEnergies) e Jeferson Ruiz Acuña (GW Shimano-Sidermec) provano la strada della fuga, ma il plotone torna sotto dopo 20 chilometri.
Si stabilizza un quintetto al comando: Harold Tejada (Astana Qazaqstan), Luca Covili (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Ibai Azurmendi (Euskaltel Euskadi), Alessio Cialone e Lucas Grolier (TotalEnergies), con Azurmendi e Cialone rientrati sul terzetto successivamente al primo attacco. Uomini che accumulano un vantaggio massimo di circa cinque minuti: il primo ad essere raggiunto è Grolier, poi il plotone torna compatto a una settantina di chilometri dal traguardo.
Si entra nella fase saliente della corsa e sulla salita verso Montefoscoli attacca Tadej Pogacar, staccando i compagni del gruppetto che si era venuto a creare tra cui Guillaume Martin, Richard Carapaz, Pavel Sivakov (vincitore ieri al Giro di Toscana) e Alexey Lutsenko. Attacco dello sloveno che viene presto assorbito grazie alla collaborazione del plotoncino in pianura.
Il capitano della UAE Emirates sembrava essere Pogacar e invece sul muro di Peccioli è Marc Hirschi a forzare l’andatura, rimanendo solo insieme a Sivakov: al loro inseguimento restano Lutsenko, Martin, Carapaz, Pogacar e il nostro Walter Calzoni. Quintetto in cui non c’è grande accordo: questo favorisce la coppia al comando che arriva a giocarsi il successo finale. Sul penultimo muro di Peccioli perdono terreno Carapaz e Calzoni e gli inseguitori rimangono in tre. Hirschi e Sivakov arrivano quindi a contendersi la vittoria: il francese prova due rasoiate tra i 600 e i 400 metri dal traguardo, ma lo svizzero risponde presente e dà la fiammata decisiva per prendersi il trionfo. Un gran successo di squadra per la UAE Emirates, visto il terzo posto di Pogacar. Sesto un ottimo Walter Calzoni, rimasto a lungo con i migliori.
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