L’azienda Di Luca Bike ha lanciato in questi giorni alcune novità 2020, un mercato quello della bici che si evolve rapidamente in una costante crescita, e ricco di nuove produzioni. Tra i prodotti bike più interessanti troviamo la nuova Killer SLR con freni a disco. Un’ evoluzione naturale questa della Killerdettata soprattutto dalle richieste di un ciclista sempre più attento ed esigente che richiede biciclette performanti e con sistemi di sicurezza all’avanguardia. Seppur tanto discusso, il freno a discorappresenta a tutti gli effetti la scelta più importante per un ciclista evoluto e al passo con i tempi e attento ai nuovi sistemi di sicurezza. “Il freno disco sulla bici da strada è sicuramente un trend digrande attualità” – spiega Danilo Di Luca, produttore e titolare del marchio Di Luca Bike il quale ci precisa che:
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“la nostra gamma di produzione vuole comunque soddisfare appieno le esigenze del consumatore finale, in questo caso il ciclista che desidera una frenata tradizionale e decide di acquistare la Killer SLR, abbiamo anche la possibilità di offrire il freno tradizionale. Il peso della bicicletta completa con i freni a disco è di 7 kg e 100 grammi”.
Danilo Di Luca prosegue con alcune considerazioni
“Una delle caratteristiche principali del freno a disco è garantire una maggiore potenza e modulazione in frenata, ad esempio in caso di pioggia e sul bagnato i tempi di arresto sono molto più corti. In oltre un particolare non da poco Il peso del telaio è di soli 20 grammi in più rispetto alla Killer Slr Rim, mentre aumenta il controllo e di conseguenza la velocità, con cui affrontare in gara o in allenamento le condizioni più estreme in totale armonia con la tua bici”. Eleganza e sicurezza è forse il caso di dire che la Killer SLR Disc è molto più di una bici da corsa.
Sentendo parlare Danilo Di Luca è normalissimo pensare al ciclismo su strada, ma il mercato del ciclismo si sta rivolgendo anche su altri fronti:
“Senza dubbio, uno dei percorsi che la Di Luca Bike ha intrapreso è quella di fornire delle bici molto performanti per chi pratica il triathlon.
Essendo dei mezzi molto particolari e studiati in modo specifico per quella disciplina, queste bici non hanno l’omologazione dell’Unione Ciclistica Internazionale, ma sono delle biciclette con un design davvero particolare. A breve usciremo sul mercato anche con alcune novità che riguarda questa disciplina, e sono sicuro che le nostre produzioni in fatto di design e caratteristiche tecniche saranno molto apprezzate dal pubblico”.
Il futuro della dell’azienda Di Luca Bike, è rivolto anche a nuovi orizzonti, come ci conferma lo stesso Di Luca.
Il Gravel ha in questo momento un mercato di nicchia ma molto in espansione anche in Italia e se pensiamo che all’estero questo mercato è cresciuto moltissimo in questi ultimi anni, noi della Di Luca Bike dobbiamo essere pronti e preparati a soddisfare anche questa richiesta di mercato.
Il Gravel è un tipo di bicicletta che si vende tantissimo in America perché è un mezzo molto ricercato dalle persone meno allenate. Diciamo che è una bici molto meno impegnativa, e che permette di fareanche viaggi in bicicletta, percorrendo diverse tipologie di percors, dalle normali strade asfaltate, sentieri di campagna e le così dette strade bianche. Non nascondo che stiamo pensando anche al Gravel per il mercato internazionale”.
Il futuro della Di Luca Bike, però dovrebbe aprirsi anche al settore strada, come lo stesso Danilo ci conferma: “Il Gravel ha un mercato molto importante soprattutto all’estero, è un tipo di bicicletta che si vende tantissimo in America perché è un mezzo molto ricercato dalle persone meno allenate. Diciamo che è una bici molto meno impegnativa, che permette anche di fare dei viaggi in bicicletta. Non nascondo che stiamo pensando anche al Gravel per il mercato internazionale”.