Come già evidenziato da ladige.it, il mondo del ciclismo trentino è in lutto per la tragica scomparsa di Paolo Alverà, un atleta e istruttore di mountain bike, deceduto oggi pomeriggio all’età di 59 anni a causa di un infarto. L’incidente è avvenuto mentre stava pedalando lungo la strada forestale dei Rospi, un percorso panoramico che da Tenna conduce al lago di Levico, un luogo amato dagli appassionati di ciclismo e natura.
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La notizia della sua morte ha colpito profondamente la comunità ciclistica e non solo. Immediatamente dopo l’incidente, è scattato l’allarme: sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Tenna e Levico, insieme ai sanitari del 118. Purtroppo, nonostante i tentativi di soccorso, non è stato possibile salvargli la vita, lasciando un vuoto incolmabile tra familiari, amici e allievi.
Paolo Alverà era una figura di riferimento nel panorama ciclistico locale e nazionale. Fondatore e Responsabile della Scuola Nazionale MTB Oltrefersina, ha dedicato la sua vita alla promozione della mountain bike, formando generazioni di ciclisti. La sua passione per lo sport si estendeva anche al pattinaggio di velocità, dove ha ottenuto numerosi titoli, tra cui il prestigioso Campione Italiano Short Track, oltre a successi su strada, mountain bike e ciclocross.
Nel corso della sua carriera, Alverà ha partecipato a diversi Campionati Mondiali di Downhill e XCO, raggiungendo un notevole 5° posto nel 1998 in Canada nella categoria Master. La sua esperienza e competenza erano riconosciute da tutti, e il suo ruolo di tecnico allenatore di III livello FCI lo ha visto impegnato non solo nell’allenamento di atleti di alto livello, ma anche nella crescita di giovani talenti. Era anche allenatore di pattinaggio Short Track per la società Sporting Pergine, dove ricopriva il ruolo di Responsabile del settore agonisti, dedicandosi con passione agli Esordienti e agli Allievi.
Oltre alla sua carriera sportiva, Alverà era un attivo protagonista della vita civile. Ha dimostrato il suo impegno per la comunità candidandosi alle comunali di Pergine per la lista del sindaco Roberto Oss Emer. La sua dedizione e il suo spirito di servizio lo hanno reso un personaggio amato e rispettato non solo nel mondo dello sport, ma anche tra i cittadini.
La sua scomparsa lascia un segno profondo nel cuore di chi lo conosceva, e il suo lascito continuerà a vivere attraverso gli atleti che ha formato e ispirato. La comunità ciclistica si unisce nel dolore per la perdita di un grande uomo, un atleta esemplare e un insegnante di vita.
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Alla Scoperta del Monferrato in BiciclettaA cura della redazione di Inbici News24
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