Come segnalato da gazzetta.it, il 19 gennaio a Roma si svolgeranno le elezioni per la presidenza della Federciclismo, con tre candidati in lizza: il presidente uscente Cordiano Dagnoni, Daniela Isetti e Silvio Martinello. Quest’ultimo, olimpionico, ha presentato il suo programma e la sua squadra, composta da Broccardo e Selleri come vicepresidenti e l’ex presidente Di Rocco come consigliere. Martinello ha dichiarato che il suo obiettivo è apportare cambiamenti significativi, puntando sulla modifica dello Statuto e sulla valorizzazione delle società di base.
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Inoltre, ha proposto di incentivare il reclutamento sociale nelle scuole e di introdurre un tesseramento specifico per chi utilizza la bici durante le vacanze. Il presidente Dagnoni ha esteso il mandato dei ct fino al 2025, e Martinello ha concordato su questa decisione, sottolineando l’importanza di dare priorità all’attività sportiva. Tuttavia, ha evidenziato una lacuna nella gestione della strada femminile, affermando che è giunto il momento di nominare un ct donna.
Per quanto riguarda i professionisti, attualmente guidati dal ct Bennati, Martinello ha affermato che il movimento ha raggiunto un punto critico durante il Mondiale di Zurigo. Ha delineato un progetto che collegherà i professionisti con gli Under 23 e gli juniores, sostenendo che è necessario un maggiore coordinamento. La sua proposta prevede un unico ct responsabile per l’intera filiera, per garantire una gestione più efficace delle risorse e delle competenze.
Con queste idee innovative, Martinello si propone di rinnovare profondamente il panorama ciclistico italiano, puntando su un approccio integrato e collaborativo tra le diverse categorie. La sua visione mira a un futuro in cui il ciclismo possa crescere e prosperare, coinvolgendo sempre più giovani e donne nel mondo delle due ruote.
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Alla Scoperta del Monferrato in BiciclettaA cura della redazione di Inbici News24
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