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Il ciclismo professionistico perde un altro atleta mentre Franck Bonnamour annuncia il suo ritiro forzato dopo una battaglia legale contro l’UCI diventata insostenibile.
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Il corridore francese, vincitore del premio combattività al Tour de France 2021, ha venduto persino il suo appartamento per sostenere le spese legali.
La vicenda ha origine da un test effettuato durante la ventesima tappa del Tour de France 2022, quando il corridore presentava sintomi da COVID-19.
La Decathlon AG2R La Mondiale ha licenziato Bonnamour lo scorso marzo, dopo che l’UCI aveva emesso una sospensione provvisoria per anomalie nel passaporto biologico.
Il presidente del sindacato corridori francesi, Pascal Chanteur, ha sollevato dubbi sulla gestione del caso, evidenziando ritardi significativi nella notifica delle anomalie.
Un investimento di 4.000 euro per analisi biologiche specialistiche aveva inizialmente aperto uno spiraglio di speranza per la difesa del corridore francese.
La carriera di Bonnamour si conclude dopo otto anni nel professionismo, iniziati nel 2016 con la Fortuneo-Vital Concept e proseguiti con Arkéa-Samsic.
Il momento più alto della sua carriera è arrivato nel 2021, quando ha conquistato il premio combattività al Tour de France con la maglia della B&B Hotels.
La battaglia legale avrebbe richiesto ulteriori procedimenti presso il tribunale UCI e il TAS, con costi stimati per almeno altri diciotto mesi.
Il corridore bretone mantiene la sua posizione di innocenza, ma la pressione finanziaria ha reso impossibile proseguire la difesa legale contro l’accusa.
L’ex campione europeo juniores 2013 lascia il ciclismo con il peso di una sospensione provvisoria e la prospettiva di una sanzione di quattro anni.
La decisione di ritirarsi è stata comunicata attraverso un’intervista rilasciata al quotidiano Ouest-France, dove ha espresso preoccupazione per il futuro.
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Cicloturismo sulla Riviera dei Fiori: Tra Mare e MontiA cura della redazione di Inbici News24
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