La decisione è arrivata. Al termine di una trattativa con i corridori, il direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni, ha tagliato la prima tappa alpina dell’edizione 2023 della Corsa Rosa, togliendo completamente dal percorso il San Bernardo, già ritoccato nei giorni scorsi scorsi a causa del maltempo, portando una frazione di appena 74,6 chilometri che prenderà il via da Le Chable, ai piedi della Croix de Coeur.
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Un percorso in cui gli atleti dovranno affrontare due GPM, in una tappa che sconfina in Svizzera e con arrivo a Crans-Montana. Vegni è stato chiaro ai microfoni: “Chiaramente, guardando le condizioni che ci sono in giro, non sono delle più favorevoli. Non è tanto la pioggia, quanto piuttosto quello che in qualche modo le discese possono comportare, il freddo alle mani. È una cosa difficile e una situazione particolare per questo Giro d’Italia quest’anno. Dobbiamo in qualche modo preservare i ciclisti per arrivare a Roma. Oggi ci siamo sentiti di andare incontro alle loro richieste, mantenendo però il carattere sportivo completo perché faremo integralmente la Croix de Coeur e arriveremo in cima a Crans-Montana“.
A questo punto le caratteristiche della frazione mutano rispetto a quello che si prevedeva originariamente: “Non si parte con l’idea di fare una tappa sprint, ma parti con l’idea di una tappa che cerchi di salvare. Al Tour de France parti con il sole, qui con la pioggia e cambiano moltissimo le condizioni“.
Si guarda in prospettiva, visto che il maltempo continua purtroppo a condizionare questo Giro: “Il tempo è quello che è. Avete visto cosa è successo in Italia in Emilia Romagna. Speriamo che non si ripeta. Tutti i giorni devi stare all’erta. Tutte le mattine apro le finestre e guardo fuori come è il tempo. Purtroppo questo è il Giro difficile. È più di un anno che in Italia non pioveva in questa maniera, è capitato proprio durante questa Corsa Rosa“.
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