Mancano ormai meno di due settimane all’ultimo grande appuntamento della stagione ciclistica internazionale: il Giro di Lombardia. La 116ma edizione della Classica delle foglie morte andrà in scena infatti sabato 8 ottobre e sarà teatro dell’ultima gara da professionista di Vincenzo Nibali.
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Il due volte vincitore della Monumento lombarda lascerà il ciclismo a fine 2022 e ha scelto proprio il Lombardia per chiudere la sua straordinaria carriera. Durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, il 37enne siciliano ha raccontato le sue sensazioni in vista di sabato prossimo.
“Per me il Lombardia è stata una gara che ho amato sin da quando sono diventato professionista. Anno dopo anno sono cresciuto e ho vinto questa corsa per due volte, facendo anche tanti piazzamenti. Adesso chiuderò qui la mia carriera, in una gara che mi ha dato tantissimo“, spiega lo Squalo dello Stretto.
Sul ritiro di Alejandro Valverde: “È stato uno dei miei rivali più difficili, perché aveva quello sprint che a me è sempre mancato. Dovevo faticare davvero tanto per staccarlo e tenerlo un po’ lontano, perché lui allo sprint non batteva solo me ma anche tanti altri. Non ha mai vinto il Lombardia, anche se ci è arrivato vicino, ed il fatto che abbia scelto anche lui questa Classica Monumento per terminare la carriera la dice lunga sull’importanza della gara“.
“Voglio provarci. La Vuelta mi ha dato quel fuoco per arrivare al Lombardia, anche se cercare di vincere sarà molto difficile perché ci sono dei corridori che stanno andando davvero forte, come abbiamo visto al Mondiale. Bisogna vedere come hanno recuperato dalle fatiche del Mondiale e anche dal fuso orario“, conclude Nibali sulle sue ambizioni in vista del Lombardia.
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