Sono amici da quasi trent’anni e hanno fatto la storia del Cross Country a livello nazionale ed internazionale: il bolognese Pirazzoli, pluricampione d’Italia e vincitore della Coppa Europa XC nel 2001, è in questi giorni alla Appenninica MTB Stage Race insieme al fuoriclasse transalpino, oro olimpico nella disciplina a Sydney 2000. Li abbiamo contattati nella serata di giovedì.
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“L’Appenninica sta andando bene” – racconta Pirazzoli – “in questi giorni siamo a Fanano, sulle montagne del modenese. Miguel la sta correndo seppure non stia benissimo per via di una bronchite, io gli sto dando una mano a bordo strada e sta prendendo confidenza con la nuova bici. A lui piacciono questi eventi, le gare a tappe sono il futuro anche per quanto riguarda la MTB e stanno prendendo piede. Parteciperemo alle prossime due tappe”. Miguel però non molla: “Sto aspettando che mi passi questo problema fisico, ci stiamo divertendo perchè faccio salite e discese a tutta, come se fossi in gara ai miei massimi livelli.
Mirko e Miguel si conoscono da tanti anni, e non solo sono grandi amici ma anche soci in affari, come dice Mirko: “Nella Mountain Bike c’è grandissimo rispetto tra tutti gli atleti. Abbiamo il nostro Team Piraz Coaching – MIG17 che simpaticamente chiamiamo “Due paste ed un cappuccino”. Le prime sfide risalgono al 1997, quando Miguel era il numero uno a livello mondiale nella nostra disciplina, partivamo e lui attaccava fin da subito. Nel 2008 poi è venuto a correre da me dopo otto anni di inattività nel Cross Country e comunque dimostrò ancora grande competitività, era in Top 10 di Coppa del Mondo; infine l’anno scorso abbiamo vinto insieme il prologo e la quarta tappa alla Cape Epic, in Sudafrica. Personalmente la ritengo come la più bella esperienza agonistica a livello internazionale, e condividerla con un campione olimpico che ha fatto la storia di questo sport è ancora più piacevole. Ora abbiamo anche creato insieme un nuovo progetto.
Recentemente è nato un nuovo marchio, MIG17, realizzato e messo a disposizione per i biker che fanno attività agonistica. E’ frutto della collaborazione di Martinez e Pirazzoli, dove i due uniscono la propria esperienza agonistica e nella ricerca dei materiali della più alta qualità. E’ stata aperta la pagina Instagram ed anche il sito ufficiale in cui si possono avere tutte le informazioni.
Miguel Martinez è anche il papà di Lenny, uno dei maggiori talenti del ciclismo francese ed attualmente in corsa alla Vuelta a España, in cui è stato per un giorno leader della Classifica Generale, il più giovane nella storia del Giro di Spagna, a soli vent’anni: “Lenny è molto felice e vive la corsa giorno per giorno. E’ ancora in classifica e credo che sarà dura puntare alla maglia di miglior giovane, sarà più che soddisfatto se dovesse arrivare nella Top 5. Prima della partenza da Barcellona lui puntava a vincere una tappa, ma adesso ha già due maglie in valigia ed è contento. Certamente la corsa non è finita e tutto può ancora succedere. Mi hanno invitato ad andare a Madrid per l’ultima tappa ma in quei giorni sarò in Sicilia per partecipare alla Etna MTB Marathon il 24 settembre e non potrò essere presente”.
La famiglia Martinez, di origini spagnole, è una delle più importanti nel mondo del ciclismo: Mariano Martinez, padre di Miguel e Yannick, è stato uno dei corridori di punta in Spagna e Francia negli anni ’70, vincendo il bronzo alle Olimpiadi di Montreal 1974 alle spalle di Eddy Merckx e Raymond Poulidor. Anche suo fratello Martìn è stato un ciclista su strada, vincendo una tappa alla Vuelta nel 1974. Scomparve nel 2012 e ha avuto un figlio d’arte, Raphael.
Miguel è una vera leggenda del ciclismo fuoristrada: oltre all’oro olimpico di Sydney 2000, quattro anni prima fu bronzo ai Giochi di Atlanta. Ha vinto tre titoli Mondiali Cross Country, da Under 23 nel 1997-1998 e da Elite nel 2000. E’ stato campione mondiale anche nel Ciclocross nella categoria Under 23 nel 1996. Ha corso anche su strada nella Mapei-Quickstep, alla Phonak ed alla Amore & Vita.
La dinastia prosegue ora con Lenny, neo professionista alla Groupama-FDJ e nuova speranza della Francia nelle grandi corse a tappe.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata