Il ciclismo su pista ha subito un duro colpo con la scomparsa di Michael Hübner, un atleta che ha lasciato un segno indelebile negli anni ’90. La sua carriera è stata caratterizzata da straordinarie vittorie, ma anche da controversie legate al doping e alla sua provenienza dalla DDR. Hübner è deceduto all’età di 65 anni presso l’ospedale di Chemnitz, in Sassonia, lasciando due figli e una comunità in lutto.
Dal 18 al 25 Gennaio 2025 in Costa Blanca
Pedala con Riccardo Magrini, Luca Gregorio e Wladimir Belli
i commentatori del cisclimo su Eurosport Italia
Scopri di più
La Federazione ciclistica tedesca ha confermato la triste notizia, sottolineando l’importanza di Hübner nel panorama del ciclismo mondiale. Durante la sua carriera, che si è protratta fino al 1997, ha conquistato due titoli mondiali nello sprint, tre nel keirin e uno nello sprint a squadre. Queste vittorie, ottenute tra il 1990 e il 1995, lo hanno reso uno dei corridori più rispettati nel suo campo.
Nonostante non abbia mai partecipato alle Olimpiadi, Hübner è stato un atleta di grande successo. Le sue sconfitte nei campionati nazionali del 1984 e del 1988, che avrebbero potuto garantirgli l’accesso ai Giochi Olimpici, non hanno offuscato il suo talento. La sua carriera è stata segnata da una dedizione e una passione per il ciclismo che hanno ispirato molti.
Dopo il ritiro, Hübner ha continuato a contribuire al ciclismo come direttore sportivo della squadra TheedProjekt-Cycling fino al 2022. Sotto la sua guida, atleti come Kristina Vogel, Maximilian Levy e Lea Sophie hanno raggiunto traguardi notevoli, portando avanti l’eredità di Hübner nel mondo del ciclismo su pista. La sua visione e il suo impegno hanno avuto un impatto duraturo sulla squadra e sullo sport in generale.
Il ricordo di Hübner è stato toccante, come dimostra il tributo di Kristina Vogel, che ha descritto Hübner come una leggenda dello sprint. Le sue parole riflettono la grandezza di un uomo che ha contribuito a rendere celebre il ciclismo su pista in Germania. La sua morte segna la fine di un’epoca, ma il suo contributo allo sport non sarà mai dimenticato.
Cerchi una destinazione
per le tue vacanze in bici?
Arabba: La Perla delle Dolomiti per il CicloturismoA cura della redazione di Inbici News24
Copyright © Riproduzione Riservata Inbici Media Group