SCHACHMANN VINCE IL GP LARCIANtO
Dal 18 al 25 Gennaio 2025 in Costa Blanca
Pedala con Riccardo Magrini, Luca Gregorio e Wladimir Belli
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Maximilian Schachmann si aggiudica la 42esima edizione del Gran Premio Industria e Artigianato di Larciano. Alle sue spalle giungono i due portacolori della Androni Giocattoli Sidermec Mattia Cattaneo e Andrea Vendrame. Decisiva l’azione nel giro finale quando, dopo esser entrati in un gruppetto di attaccanti, il corridore della Bora e della Androni han preso un piccolo margine. In volata nulla da fare per Cattaneo che giunge alle spalle del tedesco.
LA CORSA – Dopo il Trofeo Laigueglia, vinto da Simone Velasco, oggi è andato in scena il secondo appuntamento con la Ciclismo Cup: il G.P. Industria e Artigianato. La corsa pistoiese, collocata il giorno seguente alle Strade Bianche, è ormai diventata un appuntamento fisso per molti team, non a caso anche a questa edizione hanno partecipato ben sette squadre World Tour. Dopo circa 34 chilometri dalla partenza si avvantaggiano in sette: Sebastian Vedri Mora e Cuadros Morata (Caja Rural), Andrea Peron (Team Novo Nordisk), Lorenzo Delcò (Biesse Carrera), Dario Puccioni (Sangemini Trevigiani), Emanuele Onesti (Giotti Victoria) e Luca Mozzato (Dimension Data). Per loro vantaggio massimo di poco superiore ai 5 minuti. Dopo 110 chilometri di fuga i sette vengono però ripresi. Durante il penultimo giro si avvantaggiano alcuni corridori, tra di loro Giovanni Visconti, Manuele Mori, Maximilian Schachamann e Mattia Cattaneo. Dietro il gruppo non riesce a organizzarsi e gli ultimi due atleti nominati si jnvolano verso il traguardo da soli. In volata vince il tedesco.
IL VINCITORE – Gioia per il corridore tedesco: “Nel finale è andato tutto bene, ho trovato una buona posizione nell’ultimo giro. Questa è la prima vittoria nel mio nuovo team e sono molto contento”.
TEAM ANDRONI – Soddisfazione anche nelle parole del General manager dell’Andorni Gianni Savio: “La squadra oggi si è riscattata alla grande dalla prova di Laigueglia. Abbiamo ottenuto un ottimo doppio podio, peccato per non esser saliti sul gradino più alto”.
a cura di Davide Pegurri per Inbici Magazine