L’incredibile Tadej Pogacar si è incoronato campione del mondo domenica pomeriggio a Zurigo. Non è esagerato affermare che il sloveno lo ha fatto con una delle prestazioni più straordinarie di sempre, un’opinione condivisa anche dal campione del mondo del 2005 a Madrid, Tom Boonen.
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“Definisce l’immaginazione,” afferma il belga di 43 anni nella sua analisi post-gara per il podcast Sporza’s Wielerclub Wattage, descrivendo la performance di Pogacar a Zurigo come “la cosa più sorprendente” che abbia mai visto ai Campionati del Mondo. “Crea caos agli avversari. Non è mai stato rincorso in modo organizzato. Non credo che avesse davvero un piano, ha semplicemente provato qualcosa. E poi ha visto.”
Inoltre, Boonen non pensa che Pogacar sia andato al massimo, sapendo di non poter esaurire le energie con così tanta strada ancora da percorrere, dato che ha attaccato a 100 km dalla fine. “Una volta che ha preso il vantaggio, non ha mai dato il 100%,” riflette Boonen pensieroso. “Essere in grado di mantenere quel ritmo così a lungo da solo. Questo rende la sua vittoria ancora più grande,” conclude la leggenda del ciclismo belga.
“Tadej Pogacar ha dato agli altri un’opportunità unica per batterlo. Ma non lo hanno raggiunto. Questo dimostra quanto fosse eccezionalmente forte,” aggiunge Jan Bakelants, tre volte concorrente ai Campionati del Mondo nella corsa su strada elite maschile per il Belgio, nello stesso podcast. “Nell’ultimo giro Pogacar si è reso la vita più difficile di quanto dovesse essere. Pogacar si è reso vulnerabile, mentre avrebbe potuto essere inafferrabile. Se fossi una persona emotiva – cosa che non sono – le lacrime scenderebbero sulle mie guance. Questa è stata perfezione. Non posso credere che sia riuscito a farlo. Non si può fare meglio di così, a meno che entrambi Remco Evenepoel e Tadej non abbiano una giornata top e abbiamo un duello da titani.”
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Arabba: La Perla delle Dolomiti per il CicloturismoA cura della redazione di Inbici News24
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