Era a caccia di un ulteriore sigillo su una Vuelta a España 2022 ormai in cassaforte e ci è riuscito nella diciottesima tappa: in cima all’Alto del Piornal esulta ancora Remco Evenepoel che si prende il secondo successo parziale, aumentando ancor di più il margine in classifica generale. Madrid è sempre più vicina.
La tua VACANZA in bici
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Training Camp Spagna Costa Blanca
Scopri di più
Prima ora percorsa a velocità folli, con una media superiore ai 50 km/h. Successivamente si è formata di forza l’azione di giornata, con una quarantina di corridori all’attacco:
Mark Padun, Merhawi Kudus, Hugh Carthy, Julius van den Berg (EF Education-EasyPost), Elie Gesbert, Dan McLay, Lukasz Owsian, Clément Russo (Arkéa-Samsic), Robert Gesink, Sam Oomen, Mike Teunissen (Jumbo-Visma), Jose Manuel Díaz, Jetse Bol, Dani Navarro (Burgos-BH), Sergio Higuita, Matteo Fabbro, Danny van Poppel (Bora-Hansgrohe), Richard Carapaz, Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers), Thibaut Pinot, Rudy Molard (Groupama-FDJ), Jasha Sütterlin, Gino Mäder (Bahrain Victorious), Nelson Oliveira, Carlos Verona (Movistar), Mikel Iturria, Gotzon Martin (Euskaltel-Euskadi), Fausto Masnada (QuickStep-AlphaVinyl), Marc Soler (UAE Team Emirates) Jan Bakelants (Intermarché-Wanty-Gobert), Dario Cataldo (Trek-Segafredo), Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën), Lawson Craddock (BikeExchange-Jayco), Davide Villella (Cofidis), Omer Goldstein (Israel-Premier Tech), Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck) e Raúl García Pierna (Kern Pharma).
Il gruppo ha lasciato spazio, ma la corsa si è accesa ben presto anche tra i big, con Joao Almeida (UAE Emirates) che sull’Alto de la Desesperà ha provato ad anticipare i tempi. Il portoghese, dopo un lungo inseguimento, è riuscito a riportarsi sul drappello davanti, con il plotone che però è andato a mano a mano a recuperare.
Sull’ascesa finale si sono avvantaggiati Gesink e Gesbert, ma si è subito infiammata la gara tra i big. Il primo a muoversi, a 10 chilometri dall’arrivo, Enric Mas (Movistar). Successivamente Remco Evenepoel in Maglia Rossa ha preso in mano la situazione ed ha attaccato in solitaria, andando a ricompattare le cose. Uno, due, tre attacchi per Mas che è andato a riprendere Gesink proprio ad una manciata di metri dal traguardo: alla ruota dell’iberico è rimasto però attaccato Evenepoel che negli ultimi 200 metri in volata non ha lasciato nessuna chance battendo proprio lo spagnolo e il neerlandese. Poco più dietro tutti gli altri uomini di classifica, mentre ha pagato poco più di un minuto Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), caduto nella prima parte della tappa.
A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata