Remco Evenepoel sta vivendo questo giorno di riposo da leader, per ora incontrastato, della Vuelta a Espana 2022. Il belga è in Maglia Rossa da tre giorno e ha aumentato il suo vantaggio sui rivali su ogni arrivo in salita, mettendo in chiaro la sua superiorità in questa prima parte della corsa.
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Evenepoel ha parlato oggi nella classica conferenza stampa che si tiene nel giorno libero: “Gli obiettivi sono sempre gli stessi. Non stanno cambiando. Questo è ancora il mio primo grande giro. L’anno scorso ho iniziato il Giro ma non si può paragonare il corridore che ero allora con quello che sono adesso”.
Continua dunque a tenere un profilo basso nelle sue dichiarazioni il belga, che ribadisce le ambizioni della vigilia: vincere una tappa e finire in top10: “Non ho ancora la mia vittoria di tappa, per essere chiari. È speciale indossare la maglia rossa, ma sogno davvero una vittoria di tappa in una corsa così importante”.
Per ora la squadra, vista da molti come non all’altezza in salita, ha fatto un lavoro perfetto, mettendolo sempre in condizione di controllare ed attaccare: “La squadra è forte, siamo fiduciosi. Eravamo pronti e concentrati e cercheremo di mantenere quella mentalità e lo spirito di squadra. Tutto quello che abbiamo fatto per la prima settimana cercheremo di ripetere per la seconda e la terza settimana”.
Inevitabile uno sguardo su quello che lo aspetta nelle prossime settimane: “Devo vivere la corsa giorno per giorno. Ora c’è la cronometro, poi la tappa per la volata, la tappa di montagna, ma la fatica aumenta ogni giorno. Spero di recuperare il più possibile nei giorni più facili per poi essere pronto per il weekend difficile. La terza settimana è ancora lontana”.
Evenepoel ha poi chiuso il suo intervento con un interessantissimo passaggio sulla gestione delle sue emozioni, specialmente quando si è trovato a lavorare da solo: ” Ho chiesto spesso dei cambi. Ho chiesto il cambio a Enric Mas, ma dal team mi hanno avvisato di stare calmo se gli altri non vogliono collaborare e di continuare a fare quello che sento”.
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