Aveva deluso fino ad ora, ma si è ripreso all’improvviso: il campione olimpico Richard Carapaz torna a gioire alla Vuelta a España 2022. L’uomo della Ineos Grenadiers trova la fuga giusta e regola gli avversari nella dodicesima tappa in cima a Peñas Blancas. Non ci sono stati sconvolgimenti in chiave classifica generale, con Remco Evenepoel a gestire la situazione senza patemi.
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Dopo le prime fasi di gara si è formato un drappello di oltre trenta uomini al comando: Mike Teunissen (Jumbo-Visma), Clement Champoussin (AG2R Citroën Team), Samuele Battistella e Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team), Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), Matteo Fabbro e Wilco Kelderman (BORA – hansgrohe), Jonathan Klever Caicedo e James Shaw (EF Education-EasyPost), Richard Carapaz (INEOS Grenadiers), Jan Bakelants (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Patrick Bevin, Omer Goldstein e Carl Fredrik Hagen (Israel – Premier Tech), Nelson Oliveiera e Jose Joaquin Rojas (Movistar Team), Louis Vervaeke (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Laswson Craddock (Team BikeExchange – Jayco), Marco Brenner e Jonas Iversby Hvideberg (Team DSM), Antonio Tiberi (Trek – Segafredo), Marc Soler, Ivo Oliveira e Jan Polanc (UAE Team Emirates), Lionel Taminiaux, Gianni Vermeersch e Jay Vine (Alpecin-Deceuninck), Jose Manuel Diaz (Burgos-BH), Carlos Canal e Mikel Iturria (Euskaltel – Euskadi), Elie Gesbert e Lukasz Owsian (Team Arkéa Samsic).
Il gruppone è andato di comune accordo ed è riuscito a guadagnare un margine importante sul plotone dei migliori. Poco da segnalare nella fase centrale di gara, se non una scivolata senza conseguenze per Evenepoel. Il tutto si è andato a giocare sull’ascesa conclusiva.
Nel drappello davanti gran ritmo di Fabbro, ma l‘iniziativa giusta l’ha presa Carapaz a due chilometri dal traguardo. L’attacco dell’ecuadoriano è stato irresistibile, con Kelderman che ha provato a rispondere senza riuscirci, dovendosi così accontentare della seconda posizione. Terzo Soler, poi Polanc e Brenner.
Nel gruppo dei migliori ha provato ad attaccare Enric Mas (Movistar), ma poi Evenepoel si è messo a dettare il ritmo senza concedere altri scatti ai rivali, arrivati comunque tutti assieme.
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