Altro finale scoppiettante al Giro d’Italia 2024. Volata doveva essere e volata è stata a Fossano, ma i velocisti hanno dovuto faticare tantissimo. A trionfare è Tim Merlier (Soudal-QuickStep), che torna a vincere dopo tre anni nella Corsa Rosa. Resta leader uno scatenato Tadej Pogacar, anche oggi all’attacco.
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Evento particolare nella prima parte di gara. A differenza di quanto vediamo praticamente in tutte le tappe, oggi non ci sono scatti nella prima parte con i corridori che si sono disinteressati ed il gruppo che ha proceduto con un’andatura regolare nella prima fase. I primi attacchi sono arrivati dopo una sessantina di chilometri. Tentativo di due uomini con Davide Ballerini (Astana Qazaqstan Team) e Lilian Calmejane (Intermarché – Wanty) ai quali il gruppo ha lasciato circa un minuto. Il transalpino dopo aver agguantato i punti sull’unico GPM di giornata a Lu si è rialzato, con l’azzurro che ha proseguito senza convinzione in solitaria salvo poi rialzarsi a sua volta.
In vista del traguardo volante di Masio si è spaccato il plotone con una ventina di uomini che, sfruttando l’andatura data dalla volata vinta da Jonathan Milan per i punti della Maglia Ciclamino, hanno preso il largo. Davanti, oltre all’azzurro, anche Caleb Ewan (Jayco AlUla), David Dekker (Arkea B&B), Danny Van Poppel (Bora Hansgrohe), Benjamin Thomas (Cofidis), Christophe Laporte e Olav Kooij (Visma Lease a Bike), Luke Lamperti e Tim Merlier (Soudal QuickStep), Kevin Vermaerke e Tobias Andresen (DSM Firmenich), Adrien Petit, Madis Mihkels e Biniam Girmay (Intermarché Wanty), Martin Marcellusi, Manuele Tarozzi e Filippo Fiorelli (VF Bardiani Csf Faizanè), Alberto Dainese, Matteo Trentin e Robin Froidevaux (Tudor), Edward Planckaert, Tobias Bayer, Fabio Van den Bossche e Kaden Groves (Alpecin Deceuninck). Il gruppo però non si è arreso nonostante un ritardo superiore al minuto: Polti-Kometa, Movistar e Bahrain-Victorious si sono attivate andando a limitare i danni.
Dopo un lunghissimo inseguimento e dopo che il plotone si era diviso anche in tre tronconi, il gruppo a 40 chilometri dal traguardo si è andato a ricompattare. Ultimo tratto veramente spettacolare con il breve strappo a 4 dall’arrivo preso a velocità altissime dalla Ineos Grenadiers. A lanciarsi all’attacco Mikkel Honorè sulla cui ruota a sorpresa sono arrivati Tadej Pogacar e Geraint Thomas. Lo sloveno ed il gallese hanno staccato il danese e sono rimasti davanti fino praticamente a volata lanciata, con i velocisti in rimonta.
A centro strada lotta tra Jonathan Milan e Tim Merlier con il belga a prevalere. Sul podio anche un ottimo Biniam Girmay, mentre in casa Italia decima piazza per Alberto Dainese.
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Arabba: La Perla delle Dolomiti per il CicloturismoA cura della redazione di Inbici News24 e OA Sport
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