Che tappa fantastica, che Giro d’Italia favoloso. La 107esima edizione della Corsa Rosa è stata fin qui a dir poco scoppiettante, e dopo una giornata a tutta come quella di oggi il simbolo del primato rimane sulle spalle di Tadej Pogacar. L’alfiere dell’UAE Team Emirates lo aveva annunciato ieri, che la frazione da Viareggio e Rapolano Terme sarebbe stata “pazzesca”, e la realtà non ha tradito le aspettative. La vittoria di frazione è andata allo spagnolo Pelayo Sánchez (Movistar Team), che ha regolato in volata Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) e Luke Plapp (Team Jayco AlUla).
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Una bagarre incredibile per andare in fuga, un lavoro sullo sterrato gigantesco della INEOS Grenadiers che ha tenuto aperta e palpitante la corsa fino all’ultimo, con il gruppo dei migliori che si è frantumato nel tratto di Pievina. Sempre nelle posizioni di testa e condotta di gara perfetta per Pogacar, che non ha rischiato nulla e passa un altro giorno vestito di Rosa. Per quel che riguarda la generale alla fine tanta battaglia e nessun cambiamento, con la crono di domani che invece cambierà qualcosa per forza di cose e chissà che le fatiche di oggi non possano costare caro a qualcuno.
Ai microfoni Rai dopo l’arrivo lo sloveno è stato molto lucido sull’analisi della giornata: “Abbiamo fatto un ottimo lavoro, è stata davvero una giornata dura. All’inizio non volevamo far partire nessuna fuga pericolosa, alla fine la fuga è stata perfetta. Abbiamo pensato di lasciare andare la maglia rosa e cederla a Plapp, poi però il gruppo era molto nervoso, soprattutto quando ci siamo avvicinati e siamo entrati nello sterrato“.
Una tappa che comunque non lasciava tranquillo Pogacar, che ha espresso la sua felicità per averla passata senza nessun danno: “È stato durissimo negli sterrati, sono contento che sia finita, e domani c’è una bella crono. – la sentenza con sguardo al futuro del rappresentante dell’UAE Team Emirates – Oggi ci siamo solo concentrati a rimanere sulla bicicletta e risparmiare energie per domani“.
Ottava frazione che presenta appunto la prova contro il tempo di oltre 40 chilometri, alla quale lo sloveno guarda con fiducia: “Spero di sentirmi anche domani come mi sono sentito oggi, che mi sono sentito veramente bene“. Ultima battuta in cui dimostra la solita schiettezza guardando ad un obiettivo di ancora più lungo termine come il Tour de France: “Senza dubbio io oggi avevo in testa il Tour, sono felice che sia andato tutto bene“.
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Alla Scoperta del Monferrato in BiciclettaA cura della redazione di Inbici News24 e OA Sport
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