Il mondo del ciclismo è in lutto per l’improvvisa scomparsa di Monica Bandini, 56enne ex ciclista faentina passata alla storia per la sua medaglia d’oro ai campionati del mondo nella 50 chilometri a cronometro a squadre a Renaix nel 1988 (con lei in quell’irresistibile quartetto anche Roberta Bonanomi, Francesca Galli e Imelda Chiappa). Con quello stesso quartetto aveva conquistato un bronzo a Villach nel 1987 ed un argento a Chambery nel 1989.
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Monica, da diversi anni, gestiva un’azienda agricola a Villagrappa di Forlì, ma non aveva mai abbandonato la bicicletta (la si vedeva spessissimo in solitaria percorrere la via Emilia). Secondo la ricostruzione di alcuni suoi amici, due giorni fa era uscita per una pedalata sulle colline di Faenza, ma aveva anticipato il suo rientro a casa perché aveva detto di non sentirsi troppo bene.
Oggi attorno alle 17.30 la tragedia, quando alcuni collaboratori l’hanno trovata senza vita adagiata sul volante del suo trattore agricolo. Ad ucciderla un malore fatale, probabilmente un infarto che non le ha lasciato scampo.
Vincitrice di un Giro del Trentino nel 1998, il suo anno migliore fu il 1989, quando si classificò sesta al Giro d’Italia (vittoria dell’amica Bonanomi) e sesta al Tour de France (vittoria della leggendaria Jeannie Longo). La sua passione per la bicicletta l’aveva portata poi a gareggiare nel mondo amatoriale, dove per oltre un decennio è stata la regina delle Granfondo.
Nata a Faenza il 16 novembre del 1964, aveva un fisico asciutto e ancora perfettamente allenato e dunque nulla poteva lasciar presagire questo tragico epilogo.
La redazione giornalistica di Inbici News24 porge le sue condoglianze, alla famiglia in questo momento di dolore.
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