Alla scoperta dei territori del nuovo ciclismo internazionale. Dal 22 al 24 settembre, tre tappe in Abruzzo, Puglia e Calabria.
La tua VACANZA in bici
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Training Camp Spagna Costa Blanca
Scopri di più
Al Museo dello Sport di Roma la presentazione dell’edizione 2023 della gara ciclistica professionistica organizzata da Moreno Argentin, con la presenza del Ministro del Turismo Sen. Daniela Garnero Santanché, dell’AD di Enit Ivana Jelinic e dei rappresentanti delle Regioni (Abruzzo, Puglia, Calabria) e dei Comuni (Corropoli, Trasacco, Conversano, Castellaneta, Cassano allo Ionio e Crotone) toccati.
L’Adriatica Ionica Race si disputerà dal 22 al 24 settembre 2023, in tre tappe tra Abruzzo, Puglia e Calabria, con una nuova collocazione in calendario e con un rinnovato slancio.
La gara organizzata dall’ASD Sportunion di Moreno Argentin è stata presentata mercoledì 2 agosto al Museo dello Sport allo Stadio Domiziano a Piazza Navona (Roma), primo esempio di stadio in muratura dell’antichità greco romana riservato a competizioni atletiche.
Insieme a Moreno Argentin erano presenti il Ministro del Turismo Sen. Daniela Garnero Santanché, dell’AD di Enit Ivana Jelinic e dei rappresentanti delle Regioni (Abruzzo, Puglia, Calabria) e dei Comuni(Corropoli, Trasacco, Conversano, Castellaneta, Cassano allo Ionio e Crotone) toccati dalla corsa e diDavide Cassani.
Presentate anche le maglie dei leader della corsa: Azzurra (leader classifica), Verde (GPM), Rossa (a punti), Bianca (giovani), oltre alla maglia Arancione che premia il più combattivo.
Una grande novità del 2023 è il potenziamento del progetto narrativo dedicato ai territori toccati dalla manifestazione, per raccontarli attraverso la geografia, la cultura, l’enogastronomia e l’anima accogliente di questi luoghi.
Saranno 600 i chilometri attraverso Abruzzo, Puglia e Calabria che scriveranno la storia della Adriatica Ionica Race 2023. Dall’Adriatico allo Ionio, un percorso impegnativo e spettacolare quello disegnato da Moreno Argentin per esaltare le qualità dei giovani talenti e dei grandi campioni attesi ai nastri di partenza. Un viaggio alla scoperta di nuove rotte dedicate a chi ama le due ruote che preannuncia anche un grande confronto sportivo tra i partecipanti.
L’Adriatica Ionica Race è un evento ciclistico internazionale nato nel 2018 con l’idea di essere un vero e proprio ponte tra est e ovest, tra persone e culture, per riscoprire e promuovere i territori bagnati dal Mar Adriatico e dallo Ionio.
Oggi segna un nuovo passo nella sua storia diventando un vero e proprio racconto d’avventura per i territori del nuovo ciclismo internazionale.
Come Marco Polo attraversò paesi e culture narrandoli nel Milione, l’Adriatica Ionica Race racconta luoghi già toccati dal ciclismo, ma da vivere e vedere oggi con occhi diversi, in linea con l’evoluzione dello sport e del suo ruolo di ambasciatore di un territorio intero.
Nuove Bike Destination che saranno raccontate con un moderno piano di comunicazione che prevede coperture video, pianificazione off-line, strategia on-line, city dressing, coinvolgimento degli attori del territorio e ribalta per gli stakeholder.
Le tre tappe:
TAPPA 1 – ABRUZZO | Corropoli (Te) – Trasacco (Aq)
Tra i monti d’oro salendo nel cuore degli Appennini
TAPPA 2 – PUGLIA | Conversano (Ba) – Castellaneta (Ta)
Da mare a mare, attraverso la valle del bel vivere
TAPPA 3 – CALABRIA | Cassano all’Ionio (Cs) – Crotone (Kr)
Correndo nella storia antica nella maestosa foresta della Sila
VENERDI’ 22 SETTEMBRE:
1^ TAPPA – CORROPOLI (TE) – TRASACCO (AQ) – 226,2 km
Tra i monti d’oro salendo nel cuore degli Appennini
La prima giornata di gara sarà anche la più lunga ed impegnativa di AIR 2023. La bandiera a scacchi verrà abbassata nell’antica e graziosa Corropoli, in Val Vibrata, terra che da sempre trasuda passione per il ciclismo. I primi colpi di pedale serviranno per inoltrarsi nel cuore dell’Abruzzo e affrontare in successione il Passo delle Capannelle, il Valico della Forcella e il Valico di Olmo dei Bobbi. Gli ultimi 30 chilometri viaggiano tutti tra le colline abruzzesi con numerosi saliscendi che conducono dritti verso la Torre Febonio, simbolo inconfondibile di Trasacco.
SABATO 23 SETTEMBRE:
2^ TAPPA – CONVERSANO (BA) – CASTELLANETA (TA) – 184,4 km
Da mare a mare, attraverso la valle del bel vivere
La frazione pugliese vivrà una partenza velocissima: dalla splendida Conversano, la carovana scenderà verso Monopoli per costeggiare il Mare Adriatico attraverso Polignano a Mare e Mola di Bari. Da qui si tornerà a dirigersi verso l’entroterra e salire verso Putignano lungo un falsopiano in salita che costringerà il gruppo a spendere energie preziose sino allo scollinamento di Massafra. A rendere ancora più scoppiettante la tappa sarà il circuito finale dove è stato inserito il Gran Premio della Montagna di Laterza ma, soprattutto, la rampa in salita che condurrà al traguardo di Castellaneta.
DOMENICA 24 SETTEMBRE:
3^ TAPPA – CASSANO ALLO IONIO (CS) – CROTONE (KR) – 193,6 km
Correndo nella storia antica nella maestosa foresta della Sila
L’Adriatica Ionica Race approderà in Calabria per eleggere il nuovo re che succederà nell’albo d’oro a Filippo Zana. Primi chilometri pianeggianti dopo la partenza da Cassano allo Ionio prima di addentrarsi nel Parco Nazionale della Sila per raggiungere San Giovanni in Fiore, vera e propria capitale della Sila. Da qui sarà tutta discesa per dirigersi verso Cutro e puntare al traguardo finale di Crotone affacciato direttamente sul Mar Ionio dove gli sprinter avranno la possibilità di esprimersi al meglio.
I PROTAGONISTI DEL VIAGGIO
L’Adriatica Ionica Race si conferma una manifestazione che, oltre a valorizzare le bellezze dei territori attraversati mira ad offrire ai migliori talenti del ciclismo internazionale una vetrina di primissimo piano. Anche quest’anno sarà un gruppo internazionale e di grande valore quello che si schiererà ai nastri di partenza: 18 i team selezionati dagli organizzatori per regalare emozioni forti agli appassionati delle due ruote. Una decina le nazioni rappresentate con formazioni provenienti da Belgio, Francia, Kazakistan, Svizzera, Spagna, Colombia, Stati Uniti e Italia: a quattro anni di distanza dal successo che rivelò al pubblico italiano il talento del giovane Remco Evenepoel, tornerà sulle strade di AIR la Soudal Quick Step. Alla formazione belga si aggiungeranno l’Intermarché Circus Wanty, la kazaka Astana e la statunitense EF Education Easypost; dalla Spagna arriveranno l’Equipo Kern Pharma e l’Euskaltel Euskadi e dalla Svizzera la Tudor Pro Cycling, formazione allestita dal campionissimo Fabian Cancellara e la Q36.5 di Vincenzo Nibali. Gli americani del Team Novo Nordisk saranno in gara anche alla AIR 2023 per portare un messaggio di speranza e di stimolo per tutti coloro che sono affetti da diabete mentre a tenere alti i colori italiani saranno il Team Corratec, la Green Project Bardiani CSF Faizanè e la Eolo Kometa. Sugli appennini abruzzesi, oltre che sulle salite pugliesi e calabre sono attesi protagonisti i sudamericani della GW Shimano Sidermeccapitanati dal Team Manager Gianni Savio. A completare la starting list saranno poi i migliori team del panorama Continental italiano selezionati sulla base della loro storicità e del rendimento avuto nel corso della stagione 2023.
LE DICHIARAZIONI:
Ministro del Turismo, Sen. Daniela Garnero Santanchè:
“Il ciclismo è uno sport che insegna sacrificio e spirito di squadra, e questa squadra realizza un progetto importante che lega lo sport alla promozione del territorio. Queste manifestazioni ci rendono un po’ più orgogliosi di essere italiani. Voglio ringraziare Adriatica Ionica Race perché ha saputo saldare l’attività sportiva con il cicloturismo, che è un fenomeno in grandissima crescita. C’è molta voglia di Italia nel mondo, ci sono tantissimi turisti, anche stranieri, che vogliono coniugare la scoperta del territorio in maniera eco-sostenibile e attenta all’ambiente. L’Italia ha un potenziale di 90.000 chilometri di piste ciclabili, oltre a 60.000 km di strade secondarie che possono essere sfruttate. Se riusciamo a realizzarle e a valorizzarle, il turismo legato alle ciclovie può diventare davvero un volano per l’economia del nostro Paese”.
Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit:
“Enit crede fortemente in questo tipo di progetto, che sostiene convintamente perché supportati da dati che ne confermano il valore. I dati ci dicono che sempre di più, sia a livello nazionale sia a livello internazionale, le persone sono interessate a stare all’aria aperta e a praticare sport. E’ una forma di vacanza vista da un’altra prospettiva, nata dal Nord-Europa, che permette di attraversare il nostro Paese e alcune Regioni in maniera molto più lenta e autentica, scoprendo i piccoli centri e le tipicità di cui il nostro Paese è ricco. È così una esperienza unica e non ripetibile. Gli eventi diventano un motivo in base al quale si scelgono determinate destinazioni, perché il turista vuole essere sempre più protagonista di quanto vive e vuole farlo in maniera green. Ecco perché Enit è particolarmente attenta a tutte quelle iniziative che ci consentono di destagionalizzare il turismo e ci portano a valorizzare le località meno conosciute dal grande pubblico, che consentono al turista di sperimentare lo stile di vita italiano così tanto apprezzato in tutto il mondo”.
Moreno Argentin, organizzatore dell’Adriatica Ionica Race con Sportunion ASD:
“Sono orgoglioso di presentare in questo contesto la quinta edizione di Adriatica Ionica Race, un progetto che, anno dopo anno, continua a crescere e a percorrere nuove rotte. Sin dall’inizio abbiamo scelto di creare una corsa che fosse diversa da tutte le altre, puntando soprattutto sulla valorizzazione dei territori che attraversiamo e sulla scoperta dei tanti prodotti che rappresentano le eccellenze locali. Ci siamo imposti questa mission e la stiamo portando avanti con un occhio di riguardo a chi sceglie di pedalare nel nostro Paese: la partecipazione di squadre provenienti da tutte le parti del mondo ci consentirà anche quest’anno di portare in tutto il mondo le immagini delle bellezze del territorio italiano. Noi siamo il Paese che può vantare città bellissime come Roma, Firenze e Venezia, ma che può contare anche su tantissimi borghi affascinanti da scoprire e valorizzare, e sono convinto che la bicicletta sia lo strumento ideale per conoscerli”.
Mario Quaglieri, Assessore allo Sport Regione Abruzzo:
“Noi siamo l’Abruzzo, siamo la Regione Verde d’Europa, la Regione dei Parchi da dove è partito il Giro d’Italia e dove è venuto a prepararsi il Napoli Calcio, la formazione Campione d’Italia. La corsa ideata da Moreno Argentin ci dà la possibilità di fare vedere un’altra parte dell’Abruzzo, due paesi che sono nel cuore della nostra regione, e che ci consentirà di mostrare al mondo tante bellezze. Questo è ciò che l’Abruzzo può mostrare al mondo, anche per impegno che il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ci mette per promozione attraverso lo sport”.
Tommaso Depalma, Consigliere del Presidente della Regione Puglia per il coordinamento dei progetti connessi al “Puglia Bike Destination”:
“Porto il saluto anche del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Lo sport è un asset del nostro Paese e noi, come Puglia, crediamo fortemente in questo tanto da aver investito sulla maglia azzurra della nazionale italiana di ciclismo che è stata presentata ieri con il nostro nuovo motto “Weareinpuglia”. Il fatto che la corsa passi da Taranto è significativo per tutti noi, perché quell’area per l’industria è un importante asset nazionale, ma è anche importante dare vita ad un nuovo modo di fare economia, passando dall’industria pesante alla Bike Economy, in periodi dell’anno nei quali ospitare gli appassionati del cicloturismo, come da settembre a maggio. Dobbiamo dare valore anche a queste cose. Noi siamo una nazione speciale che attraverso lo sport può guadagnarsi la giusta visibilità e il ciclismo è una disciplina perfetta: permette di unire in maniera pacifica, festosa e gratuita i tifosi provenienti da tutte le parti del mondo”.
Il commento – da remoto – di Roberto Occhiuto, Presidente della Regione Calabria:
“La Calabria è felice di ospitare la tappa finale della Adriatica Ionica Race, un‘importante occasione per affermare il potenziale della nostra Regione anche come meta per il turismo sportivo. Abbiamo un patrimonio naturalistico e ambientale unico in Italia e in Europa, che vogliamo far conoscere sempre più. La Calabria conta 283mila ettari di aree protette, il 19% di tutto il territorio nazionale. In termini di estensione, il parco nazionale del Pollino è 1° in Italia, il parco dell’Aspromonte è al 6° posto, e il parco della Sila al 10°. Siamo la quarta Regione italiana per km di coste, e abbiamo 5 parchi marini, di cui quello di Capo Rizzuto (dove terminerà questa gara) è il più esteso d’Italia. Nel 2023 19 spiagge calabresi hanno ricevuto la Bandiera Blu, posizionando la Regione al 3° posto nel nostro Paese. Si tratta di un patrimonio inestimabile, che stiamo cercando di proteggere e valorizzare con tutte le nostre forze. Lo sport sarà una leva di promozione fondamentale per la Calabria nei prossimi anni e questo appuntamento, che ha l’ambizione di promuovere, attraverso il cicloturismo, destinazioni uniche al mondo per storia, cultura ed enogastronomia, rappresenta per noi una bella occasione per condividere con un pubblico internazionale tutto ció che possiamo offrire”.
Il commento tecnico del percorso di Davide Cassani:
“L’Adriatica Ionica Race si aprirà subito con una tappa impegnativa, con un dislivello importante che farà subito classifica. Il finale sarà abbastanza lineare ma le tre salite che si andranno a scalare nella prima parte faranno certamente la selezione. La tappa pugliese non presenta particolari difficoltà altimetriche ma il vento e i saliscendi di Massafra potrebbero allungare il gruppo. Attenzione agli ultimi mille metri in salita, dove uno dei favoriti avrebbe potuto essere un atleta come Moreno Argentin. Infine la frazione calabrese dove il ciclismo è tornato con il Giro della Città Metropolitana di Reggio Calabria: una tappa adatta agli sprinter ma, se sarà volata, i velocisti dovranno comunque guadagnarsela”.
Il saluto di Gianni Bugno:
“Dobbiamo fare i complimenti e stare vicino a una figura come quella di Moreno Argentin, che dopo essere stato un grande campione ha avuto il coraggio e la forza di diventare imprenditore, mettendo in piedi una gara ciclistica con così grandi ambizioni. Sono già andate in scena 4 edizioni dell’Adriatica Ionica Race: ogni anno la gara è cresciuta, nonostante le difficoltà, perseguendo con successo gli obiettivi che si prefiggeva. Sono vicino a Moreno e al suo gruppo di lavoro, e spero lo possano essere anche tutti i partner che hanno intrapreso quest’avventura e che meritano un plauso. All’Adriatica Ionica Race e a Moreno auguro di proseguire in un viaggio di successo, portando alla ribalta i migliori atleti e gli splendidi territori tra Adriatico e Ionio”.
Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata