La corsa a tappe elvetica prende il via quest’oggi dopo un anno di stop dovuto alla pandemia. Dopo le Classiche nelle Ardenne ed il Tour of The Alps questa è per alcuni corridori che perfezionano la loro condizione fisica in ottica Giro l’ultima vera chance.
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Sono sei le tappe dell’edizione 2021, le stesse previste per lo scorso anno: si parte oggi pomeriggio con un prologo di 4 km sulle strade di Oron, cittadina poco distante da Losanna, mentre domani la prima frazione in linea va da Aigle a Martigny, le città che lo scorso settembre avrebbero dovuto ospitare i Campionati del Mondo. A causa della pandemia ciò non è stato permesso e la sede è stata trasferita ad Imola, dove vinse Julian Alaphilippe. La tappa del Tour de Romandie misura 168 km e si sviluppa su un circuito con le salite di Produit e Chamoson.
Pericolosa è la frazione successiva, da La Neuveville a Saint-Imier di 165 km con ben sei salite: l’ultima è di prima categoria e dalla vetta mancheranno 18 km al traguardo. La città di Estavayer ospita la quarta tappa, in cui si danno le chance ai velocisti sulle strade del Lago di Neuchatel, ma è l’unica a loro disposizione perchè siamo alla vigilia della frazione regina, da Sion a Thyon 2000. I GPM si trovano ad Anzére (1. cat, 14.6 km al 6.9%), Leris (2.cat., 3.5 km al 7.7%), Suen (1. cat., 13.7 km al 6.7%) e la salita finale che porta fino a quota 2090 metri. Si chiude domenica 2 maggio con la cronometro individuale di Friburgo con lo strappo iniziale di Chemin de Lorette e il percorso vallonato intorno alla città capitale del Cantone omonimo.
Joel Suter, corridore della Nazionale Svizzera, sarà il primo a partire oggi nel prologo di Oron alle ore 15, mentre Geraint Thomas chiuderà la lista dei 140 partecipanti alle 17:19. Tra i favoriti a conquistare la prima Maglia Gialla troviamo, oltre al gallese, anche il campione del mondo della specialità Filippo Ganna, Richie Porte e Rohan Dennis (Ineos-Grenadiers), Stefan Bissegger (EF – Nippo), il campione d’Europa Stefan Küng (Groupama-FDJ), Tony Martin (Jumbo-Visma) e Remi Cavagna (Deceuninck-Quickstep). Per le altre tappe torna protagonista Peter Sagan (Bora-Hansgröhe) insieme a Philippe Gilbert (Lotto-Soudal), Magnus Cort Nielsen (EF-Nippo), Alexey Lutsenko (Astana-Premier Tech), e Marc Hirschi con Diego Ulissi (UAE-Emirates).
Assente il vincitore uscente Primoz Roglic, il numero dei favoriti per la vittoria finale è comunque alto: Geraint Thomas e Rui Costa avevano composto il podio insieme allo sloveno due anni fa e sono della partita anche in questa edizione. Steven Kruijswijk e Sepp Kuss saranno gli uomini di classifica della Jumbo – Visma, mentre la coppia bergamasca formata da Fausto Masnada e Mattia Cattaneo cercherà il massimo risultato per la Deceuninck-Quickstep, così come Wilco Kelderman per la Bora. Damiano Caruso guiderà la Bahrain – Victorious e la AG2R punta tutto sul giovane scalatore Clement Champoussin e l’esperto svizzero Mathias Frank. I fratelli Ion e Gorka Izagirre sono i capitani dell’Astana – Premier Tech, Lucas Hamilton quello del Team BikeExchange e Sergio Henao alla Qhubeka-Assos. Infine Michael Woods, Miguel Angel Lopez, Jesus Herrada, Tejay Van Garderen, Louis Meintjes e Simon Pellaud saranno i leader rispettivamente di Israel – Start Up Nation, Movistar, Cofidis, EF-Nippo, Intermarchè – Wanty Gobert e della Nazionale Svizzera.
Gli italiani? Oltre ai corridori qui sopra citati c’è una folta schiera di Azzurri che possono puntare ad una tappa o ad un posto di alto rango nella classifica. Partiamo dai velocisti Matteo Moschetti, Elia Viviani, Riccardo Minali, Andrea Pasqualon, Fabio Sabatini e Sonny Colbrelli, passando per corridori di talento come Alessandro Covi, Davide Martinelli, Oliviero Troia, Antonio Tiberi e Davide Villella, gli scalatori Simone Petilli e Filippo Conca e gli attaccanti Jacopo Mosca, Diego Ulissi e Dario Cataldo.
Eurosport trasmetterà in diretta tutte le tappe del Tour de Romandie grazie alla telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini. Si comincia oggi dalle 15:30 con il prologo live su Eurosport 2, GCN ed Eurosport Player.
a cura di Andrea Giorgini ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine