Julian Alaphilippe sta vivendo un periodo molto strano. Domenica scorsa ha vinto la seconda tappa del Tour de France a Nizza, ha conquistato la maglia gialla ma l’ha persa due giorni fa in quanto c’è stato un grossolano errore da parte della squadra, che ha fatto un rifornimento irregolare passando la borraccia al francese a 17 km dal traguardo, quando i rifornimenti sono permessi solo fino ai 20 km dall’arrivo.
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Nella tappa di ieri, il portacolori della Deceuninck-QuickStep è andato a vincere la volata dei battuti con uno sprint tanto importante quanto strano. Forse Julian aveva qualcosa da dimostrare a qualcuno?
Oggi, invece, l’occasione della vittoria: il francese parte, ma poi succede qualcosa. La vittoria va a Van Aert, Alaphilippe è lì dietro che impreca contro il povero Stuyven, che tutto ha fatto meno che ostacolarlo.
E’ proprio Stuyven a spiegare la situazione: “Alaphilippe, dopo la volata, è venuto a dirmi che l’ho ostacolato, ma ero a debita distanza da lui. Subito dopo ci siamo chiariti: non abbiamo potuto darci una stretta di mano per le norme anti-Covid, ma ci siamo dati il gomito”.
Insomma, Alaphilippe ha subìto una vera involuzione nel corso degli ultimi giorni. Sicuramente il francese non ha digerito l’errore della squadra, ancora inspiegabile anche a distanza di giorni. E’ chiaro che nei piani di Julian ci sia la riconquista della maglia gialla, ma c’è qualcosa che non va. E forse nemmeno lui sa cosa.