Trionfa Casper van Uden nella prima frazione dell’AlUla Tour 2024. In una tappa abbastanza semplice di 149,1 km (Al Manshiya Train Station-Al Manshiya Train Station), l‘olandese classe 2001 del Team dsm-firmenich PostNL è perfetto nella volata finale e vince davanti al suo connazionale Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) e al belga Tim Merlier (Soudal – QuickStep). Per van Uden, che grazie a questo successo si prende anche la maglia di leader della classifica generale, si tratta della prima affermazione in carriera tra i Pro.
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Pronti, via e dopo pochi chilometri attaccano in cinque, ovvero Unai Zubeldia (Euskaltel – Euskadi), Hassan Al Ibrahim e Ali Al Shaikhahmed (Saudi Arabia), Carter Bettles (Roojai Insurance) e Masaki Yamamoto (JCL Team UKYO). Questo quintetto prova a lavorare all’unisono per guadagnare più terreno possibile, ma il vantaggio arriva massimo a circa 3 minuti.
A 64 km dall’arrivo Al Ibrahim è il primo a staccarsi dalla testa della corsa e ad essere successivamente ripreso dal gruppo. Stessa sorte poco dopo per Al Shaikhahmed e Yamamoto, mentre Bettles e Zubeldia vengono ripresi dal gruppo rispettivamente ai -21 e -18 km dal traguardo.
Con la situazione di gruppo compatto, le squadre iniziano dunque a organizzarsi in vista della volata, annullando pure sul nascere dei tentativi di allungo da parte di alcuni corridori (tra cui il greco Polychronis Tzortzakis). Dopo un avvicinamento al traguardo molto movimentato, con anche la vittoria di Matteo Sobrero al bonus sprint (3” di abbuono per l’italiano) e le successive cadute di De Marchi, Berasategi e Yamamoto, si entra così nell’ultimo chilometro praticamente tutti insieme, e qui a muoversi meglio è van Uden: l’olandese prende la prima posizione con una grande accelerazione e poi, con un grande colpo di reni nel finale, resiste al rientro da parte di Groenewegen, alla fine secondo, e Merlier, terzo. Subito dopo tagliano il traguardo Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility), quarto, Dusan Rajovic (Bahrain Victorious), quinto, Arvid de Kleijn (Tudor Pro Cycling Team), sesto, e Matteo Malucelli (JCL Team UKYO), settimo e primo degli azzurri. Da segnalare in casa Italia anche il decimo posto di Davide Cimolai (Movistar Team).
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