Da diversi giorni sono tanti i cicloamatori che si stanno sempre di più misurando sulle lunghissime distanze. Basta andare a sbirciare su Strada, il social network più famoso per condividere le proprie attività sportive, nonostante la “rivoluzione” che ha visto molte funzioni finire a pagamento. Tanti chilometri, tantissimi: l’importante è far girare le gambe il più possibile, stimolare sé stessi per raggiungere un traguardo personale.
Tommaso Elettrico è senza dubbio uno dei cicloamatori più in vista nel ciclismo su strada. Pochi giorni fa, il portacolori della CPS ha abbattuto di poco il muro dei 400 km, come testimoniato anche dal proprio profilo Strava. “Una lunga sfida contro me stesso”, ha affermato Elettrico su un post, ed è una sfida più che vinta, anche perché nel mese di maggio Elettrico è stato autore di due uscite rispettivamente di 351 e 307 km, entrambe a una media di circa 34 km/h.
Ma le lunghe distanze non vengono coperte solo su strada. Nei giorni scorsi anche alcuni appassionati di mountain bike sono stati autori di un’uscita lunga ben 8 ore, con 134 km e oltre 4000 metri di dislivello. A postare la foto è Matteo Piacentini, portacolori del Team Bike Palombara Sabina, che ha pedalato insieme ad altri bikers come Angelo Guiducci, Emanuele Crisi e tanti altri che sono stati protagonisti di una pedalata collettiva.
Che si pedali su strada o in mountain bike, quindi, la parola d’ordine è sfidare sé stessi. Fare delle lunghissime pedalate in compagnia, divertendosi e raggiungendo un obiettivo personale. Sarà questo il futuro del ciclismo amatoriale dopo il Covid-19? Difficile da dirsi, ma di sicuro, quando mancano le sfide, bisogna crearsele da soli. A questo proposito, invitiamo tutti i cicloamatori a raccontarci i loro “lunghi”, anzi i loro “lunghissimi”, raccontandoceli nei commenti. Saremmo ben felici di leggere i vostri racconti.
Ciao a tutti,mi associo anch’io,che ho affrontato una sfida personale vinta di 3400d+,e 107km in mtb.Il dettaglio su strava Fedebike allpower.Un saluto sportivo a tutti
Io in genere amo il dislivello, nonostante il mio “dolce” peso ma qualche “lunghissimo” l’ ho fatto con il mio primo 200 l’anno scorso sulla tappa del giro Ivrea Como un giorno prima dei pro con la mia concittadina eporediese Paola Gianotti e tantissimi amici