Anche quest’anno, come ormai da tradizione, sarà il Cauberg l’ultimo e decisivo giudice per quanto riguarda l’Amstel Gold Race, classica olandese giunta alla sua 50esima edizione.
Dal 15 al 22 Febbraio 2025 in Costa Blanca
Pedala con Moser, Bugno, Chiappucci e Mosole
Scopri di più
Il trittico delle Ardenne, che prevede poi Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi, si aprirà con l’Amstel domenica 19 aprile. Saranno 258 i chilometri che divideranno il gruppo dalla partenza di Maastricht dall’arrivo di Valkenburg. Le cote da affrontare saranno 34, con un dislivello che si aggira sui 4000 metri secondo quanto riportato dal sito ufficiale della manifestazione.
La corsa dovrebbe entrare nel vivo a 20 chilometri dalla conclusione, con il penultimo passaggio sul Cauberg. Da qui in poi due muri, Geulhemmerberg e Bemelerberg potrebbero scremare ulteriormente il gruppo o risultare trampolini di lancio utili per portare via un gruppetto di attaccanti. Negli ultimi anni, però, il plotone è sempre riuscito a trovarsi compatto ai piedi dell’ultima asperità, salvo rarissime eccezioni, ultima la vittoria di Roman Kreuziger nel 2013.
Il Cauberg è lungo 1200 metri e presenta una pendenza media di poco inferiore al 6%. Considerando però che le prime e ultime rampe sono solo in leggera salita, gli 800 metri centrali arrivano all’8%, mentre il cuore dello strappo è rappresentato da 300 metri all’11%. Una salita dove bisogna avere le gambe per fare la differenza, specialmente di una gara che per quanto risulta spesso poco selettiva è molto impegnativa per distanza e dislivello da coprire.
Foto BETTINIPHOTO
Fonte www.olimpiazzurra.com
gianluca.santo@olimpiazzurra.com