Nuova, nuovissima. Con l’inizio dell’anno arriva anche la maglia 2020 del team Androni Giocattoli Sidermec.
A confezionarla per la quinta stagione consecutiva Rosti, il maglificio sportivo di Brembate che si occupa dell’intero vestiario, corsa e dopo corsa, del team campione d’Italia. Maglia giovane e moderna, realizzata con materiali all’avanguardia, quella dell’Androni Giocattoli Sidermec, proprio come le ultime stagioni hanno insegnato, ha sì il consueto rosso come colore forte ma lascia molto più spazio al bianco rispetto al passato.
Con lo scudetto tricolore a fare bella mostra nella parte alta centrale, la maglia presenta a grandi linee gli stessi spazi pubblicitari delle ultime stagioni. Androni Giocattoli con il suo brand UnicoPlus la fa naturalmente da padrone assieme al secondo nome Sidermec che ha trovato spazio anche sul laterale. Al centro più evidenza per Fracasso e Pisa Utensili, mentre sulle maniche si presenta rilevante Miche.
Sulla maglia naturalmente non mancano Lauretana, che sul retro mette anche le sue bottiglie, e Tre Colli. In evidenza poi Omz, Bottecchia, Ulian, Indumet, Cama Utensili, Cama Teknik, Humangest e naturalmente Rosti. Sul retro, tra gli altri, bello spazio poi per Tenuta Ulisse. Sulla maglia anche il logo di Asteel (presente pure su tutto l’abbigliamento da riposo), l’agenzia di Mendrisio che si occupa della comunicazione del team. Sui calzoncini con Rosti ci sono i due main sponsor, ancora Lauretana e Fracasso, così come Tenuta Ulisse, Regolo, Fm Ferrometal e Selle San Marco.
La nuova maglia, con linee chiare e il richiamo al mattoncino di UnicoPlus come pattern nella grande A (e anche sul retro), arriva dal grande lavoro di Giovanni e Maurizio Alborghetti, i titolari di Rosti, ancora una volta bravissimi, con il loro staff, a lavorare in sinergia con il team manager di Androni Giocattoli Sidermec Gianni Savio e il responsabile marketing e sponsor Marco Bellini con i quali negli anni si è costruito un rapporto importante di stima e amicizia.
Il debutto della nuova maglia sarà alla Vuelta al Tachira in Venezuela poco prima di metà gennaio.