Per Davide Appollonio l’inizio stagione non è stato fortunato.
All’esordio nel Gran Premio degli Etruschi, il velocista dell’Androni-Venezuela è rimasto coinvolto in una caduta ed è stato costretto al ritiro. Stessa sorte in Spagna, nella Clasica de Almeria, con una caduta a tre chilometri dall’arrivo che non gli ha permesso di disputare la volata.
In Francia poi, nella seconda e ultima frazione del Tour du Haut Var, Appollonio è rimasto vittima di una foratura nel momento cruciale della gara, all’inizio dell’ultima salita. Non si è dato per vinto e ha dimostrato un’ottima condizione, riuscendo a risalire il gruppo fino alle prime posizioni. Purtroppo l’inseguimento è stato vano perché in testa al gruppo si erano già sganciati 25 corridori – tra i quali il vincitore Mezgec, il leader Gastauer e Pellizotti, piazzatosi nei Top20 della generale.
Dopo l’arrivo, anche se amareggiato, Appollonio ha subito rivolto il pensiero alla prossima gara, il Gran Premio di Lugano, di cui ha detto: “il percorso mi si addice e sarò grintoso e determinato per cogliere il successo”. Una dichiarazione in sintonia con la mentalità dell’ Androni-Venezuela, squadra nella quale Appollonio si è già perfettamente integrato.